ETTORE DE LORENZO

23 LUGLIO 

Biografia

Ettore De Lorenzo nasce alle pendici del Vesuvio (Torre del Greco) 57 anni fa, il giorno dopo Natale. Inizia a scoprire il magico mondo del giornalismo fin da quando ha appena 3 anni, allorché il papa, Dino, inviato del Mattino, se lo portava con sé tra le rotative del giornale a vedere come nasceva un quotidiano. il primo articolo fu per Il Mattino dei giovani, ad appena 16 anni. A 19 anni si avvia alla professione giornalistica realizzando servizi per il Tg di Teleoggi, che per altro conduceva nelle diverse edizioni. 
Intanto avvia  collaborazioni per i quotidiani Il Mattino, Il Roma, Paese Sera, Il Domani, La Repubblica, Il Giorno, per Radio Kiss e per Radio Popolare e per i mensili Gente Money, Mondo Economico e Specchio Economico.
Diventa professionista a 24 anni, nel 1990, con l’assunzione al quotidiano Il Roma, diretto da Ottorino Gurgo. Quell’avventura durò poco, perché il giornale fallì alle fine del ’92. Dal ’92 al ’95, macchina fotografica al collo, gira il mondo in cerca di storie da raccontare. Segue le prime elezioni libere in Sud Africa (’94), la guerra in Somalia (’93), la fuga dei “balzeros” da Cuba (’95), realizza documentari in Senegal e negli Stati Uniti. Questi reportages furono pubblicati sui quotidiani L’Unità e Il Mattino, e per la Rai. Alla Tv di stato approda nell’estate del 1995, come precario, condizione che durerà per ben 11 anni prima all’assunzione definitiva. Lavora per il programma Neapolis sulle nuove tecnologie, poi al Tg si occupa di inchieste, di sociale, di cronaca e di sport. Nel 2012 diventa inviato, dopo tre anni di trasferte. E’ ideatore di rubriche di successo come “Ditelo alla Tgr”, “Illegalità, no grazie” e “Telecamere in classe”. Infine, dal 2005 è la voce deb basket di Radio1, commentando le partite di serie A e della Nazionale di basket per l’ammiraglia di Radio Rai. Fuori dal contesto giornalistico, nel 1999 dà vita al Napoli Strit Festival, rassegna internazionale delle arti di strada che si tiene a Napoli per ben dieci anni. Nel 2000 lascia temporaneamente la Rai per occuparsi del Comune di Napoli, diventando portavoce del sindaco e della giunta comunale. Nel 2012 scrive il libro “Quando avevo 20 anni”, che racconta ai ragazzi la vita e i valori dei giudici Falcone e Borsellino. Con l’Associazione Visionair lavora con i ragazzi e gli studenti per costruire percorsi di integrazione e conoscenza della realtà attraverso la produzioni di audiovisivi (film, corti, inchieste ecc.). Dal 2012 al 2015 insegna Storia della musica del 900 alla Mad school di Napoli, che assegna anche lauree brevi e bachelor. Nel 2013 partecipa al Napoli Film Festival con il cortometraggio “La terra dei sogni” realizzato con i ragazzi e gli studenti delle scuole di Castelvolturno. Per tre anni Direttore artistico del Festival degli antichi suoni di Novi Velia. Dal 2018 crea Sala d’Attesa, un format andato in scena per ben tre anni consecutivi al Napoli Teatro Festival, un talk show-spettacolo che ha lo scopo di riavvicinare le persone comuni ai grandi temi del nostro tempo offrendo loro nuove chiavi di accesso. Ha ideato e diretto “Gaetano è tornato”, web serie dedicata al filosofo illuminista Gaetano Filangieri, vincitrice di due importanti premi al Festival Tulipani di Seta nera. Nel 2023 è direttore artistico degli eventi culturali per il Comune di Ercolano. Nel 2023 da vita a una nuova rubrica al Tgr Campania, “la scintilla” che si occupa di cercare talento creativi che producono innovazione e start up. Sempre nel 2023 lavora come docente esterno della Università Federico II tenendo un corso sulla comunicazione e le fake news.
Al momento è impegnato a sognare cosa farà da grande.