Venerdì, 27 Luglio 2018 14:44

GIFFONI 2018, DARIO ALBERTINI PREMIATO DAI MASTERCLASSER CON IL GIFFONI EXPLOSIVE AWARD

Musicista, fotografo e storico collaboratore del gruppo dei Tiromancino, Dario Albertini è stato l’acclamato protagonista di una delle Masterclass Classic del Giffoni 2018. Forte del suo primo film, Manuel, dopo due dcumentari, il cineasta capitolino ha ripercorso con i masterclasser gli anni da documentarista indipendente sulle strade di Civitavecchia sino all’ideazione della pellicola applaudita a Venezia. “Il mio percorso artistico è attraversato per intero da un filo rosso che connette idealmente tutte le varie tappe”, ha chiarito l’artista. “Il soggetto di Manuel è nato in seguito all’incontro con uno dei ragazzi presenti sul set del mio documentario La Repubblica dei Ragazzi. A partire da quel momento ho immaginato di dare corpo a un prodotto che potesse raccontare il medesimo istituto di tutela dei minori. Lo stesso attore che interpreta Manuel, il bravissimo Andrea Lattanzi, mi ha suggerito sin dal principio l’energia fisica e la tenerezza oggettiva da gigante buono di cui necessitavo per la mia opera”.

Riverbero vero e potente del neo-realismo e delle borgate pasoliniane, Manuel è un film poetico e aspro per effetto di un mix perfetto di elementi: “Ho scelto di girare in poche settimane, avvalendomi di un cast di attori professionisti e non”, ha proseguito Dario Albertini. “Per poter avere assoluta autonomia di resa, al fine di non rinunciare a girare il più a lungo possibile in piano sequenza, ho chiesto al produttore di potermi avallare di un budget oggettivamente esiguo. Il prodotto di queste scelte è stato un film realizzato in circa quaranta giorni, con non pochi problemi tecnici, ma assolutamente impattante per la mia gavetta all’interno del sistema documentaristico”.

E’ arrivato così al pubblico un lungometraggio senza orpelli, in cui la drammaticità delle vite dei protagonisti non viene contaminata da alcuna forma di giudizio: “La parte in assoluto più impegnativa dell’intero film è stata quella di stesura. Io e Simone Ranucci, insieme a me sceneggiatore di Manuel, abbiamo impiegato oltre un anno per mettere nero su bianco due scene potentissime come quella dell’uscita dall’istituto e del colloquio in carcere tra madre e figlio. L’intero lungometraggio si gioca tutto sulla forza potentissima che viene sprigionata da quelle due scene e non potevamo approssimare l’emotività che ne scaturisce”.

A decretare la grandezza del film Manuel di Dario Albertini anche l’esclusivo riconoscimento Giffoni Explosive Award.

Last modified on Venerdì, 27 Luglio 2018 14:51