Mercoledì, 25 Luglio 2018 21:07

RISCALDAMENTO GLOBALE E SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI: A MASTERCLASS GREEN IL DOCUFILM “LO STATO DELL’ARTICO”

Ottanta gradi a Nord, fino alle isole Svalbard, ultimo avamposto dell’umanità, nell’Artico, abitate da circa 2mila persone che vivono di turismo e ricerca scientifica. Tra i suoni surreali dei ghiacciai, colonna sonora della trasformazione del nostro pianeta: il global warming, ovvero del riscaldamento globale, è il fulcro centrale del docufilm “Lo stato dell’Artico”, proiettato a Masterclass Green nell’ambito del segmento organizzato con Sky “Un mare da salvare”. Ogni giorno si sciolgono 281 gigatonnellate di ghiacci millenari, l’equivalente di 3mila Colossei al giorno. A trasportare la platea alla scoperta di un mondo sempre più interconnesso è il caporedattore di Sky Tg24, Daniele Moretti, autore e protagonista dell’opera che l’ha spinto fino alle varie basi degli scienziati internazionali che studiano i cambiamenti metereologici e climatici, tra cui quella del Cnr italiano “Dirigibile Italia”. “Nel 2050 ci sarà più plastica e pesci nei mari se continuiamo così – esordisce Moretti – Da qui parte la campagna “Sky Ocean Rescue”, nel 2017, declinata in Italia in “Un mare da salvare” per sensibilizzare ad un sano utilizzo della plastica.  Il mare è importante nella nostra vita, in migliaia di anni, non ci ha mai abbandonato. Spesso si parla delle isole di plastica, le dorsali oceaniche, vortici su cui i rifiuti si concentrano e si mescolano. La condizione del Mediterraneo – continua - non è peggiore di quella dell’oceano. Abbiamo creato un dialogo con gli scienziati, tra cui Cristina Fossi dell’università di Siena progetto “Plastic Busters”, che nell’enorme riserva marina un enorme paradiso dei cetacei tra Toscana e Costa Azzurra fa mini Biopsie per capire la concentrazione dei microplastiche scomposte per verificarne la penetrazione nei tessuti”. Tre gli impegni assunti da Sky nella conference di Malta: l’eliminazione della plastica monouso dalla nostra catena produttiva del gruppo,  gli imballaggi dei decoder saranno sostituiti da  involucri in materiali riciclabili e, infine, borse di studio per la ricerca scientifica per un investimento totale da parte del gruppo di 25milioni di sterline stanziate in Europa”. Sensibilizzazione che non vuole essere una demonizzazione della plastica, ma uno stimolo ad imparare ad utilizzarla. Nuove sinergie anche con l’Unesco sulla Ocean Literature, con grandi racconti per incentivare la consapevolezza del mare. “Il principio cardine è che esiste un solo oceano, un solo mare – spiega Moretti ai masterclassers -  Se seguissimo il viaggio di una bottiglietta attraverso le correnti, arriveremmo in Artico. Così nasce il reportage in artico, per occuparci dei cambiamenti climatici, per capire che è un solo sistema che influenza il nostro pianeta e la nostra vita quotidiana. Tanto lontano quanto vicinissimo”.

Last modified on Mercoledì, 25 Luglio 2018 21:09