Martedì, 24 Luglio 2018 21:14

FUMETTI, VIDEOGAMES, MUSICA: LA LECTIO DI FANTAEXPO SALERNO A MASTERCLASS TALK

Fumetti, videogames, musica: FantaExpo Salerno presenta a Masterclass Talk. Un vera lectio di event managment  su come dar vita ad un Festival, dall’idea alla produzione alle difficoltà a budget ridotto, a cura dei giovani organizzatori e dell’editor di fumetti e saggista Andrea Plazzi. “Date un’identità all’evento, non siate la copia di qualcos’altro. Date vita ad un brand e ridefinite uno spazio riempendolo di contenuto”: è il consiglio ai masterclassers, in risposta alla sollecitazioni per comprendere qual è il segreto di FantaExpo. “Salerno città attualmente ha davvero molto poco da offrire ai giovani. In 7 anni dai fumetti e i cosplay ci siamo allargati anche all’intrattenimento culturale e alla musica, ospitando anche Youtubers come strategia di attrazione”,  spiegano i promotori dell’evento. “Sapevo che c’era questa manifestazione in crescita, sono venuto a conoscerla sul luogo, da vicino – racconta Plazzi - I limiti e le difficoltà aumentano con il crescere del successo. Il tempo è la variabile determinante per discrimina tra un programma spettacolare ed uno in cui tappare i buchi. Il calendario è il grande nemico, la pianificazione è la cosa più importante e più difficile. Il fumetto è un template, un calco, per riprodurre storie che con estrema facilità vengono sviluppate in altri linguaggi come il cinema”.

Sulla scia delle grandi fiere dei comics, come Lucca, il FantaExpo si allarga anche nella location, conquistando spazi nel centro storico di Salerno, con diverse mostre approvate dall’amministrazione comunale per la validità del progetto culturale. Ospiti disegnatori e  fumettisti, tra cui il character designer Madeji. Punto di forza dell’edizione 2018, in cartellone dal 6 al 9 settembre, un’anteprima unica: la mostra di una piccola selezione di tavole prodotte da Giuseppe Palumbo, realizzate una rivista matematica e dedicata ad Archimede. “Un lavoro che mostra il diagramma di Archimede, la creazione della pergamena come palinsesto – spiega Plazzi -  Una storia colma di lacune, inizia nel 1998, quando la pergamena viene battuto all’asta per 2milioni e 200mila dollari e ritorna al mondo reale, attraverso un mecenate americano anonimo, quando con l’aiuto delle particelle all’università di Stanford è possibile leggerla. Avremo anche una perfomance teatrale ispirata  all’ Archimede Infinito, nato dal fascino di una storia di un codice perduto, che, secondo la leggenda,  conteneva l’essenza della saggezza e pe cui il filosofo – matematico Archimede è stato considerato uno dei più grandi geni. Questo documento è il Palinsesto ritrovato, che rivive nelle tavole di Palumbo e nella performance audiovisiva in cui i testi si alterneranno al matematico Natalini che ha scelto il fumetto come linguaggio elettivo per comunicare conoscenza”.