Venerdì, 23 Luglio 2021 19:32

Ricrea ai giffoner: “Siate vigili sulla sostenibilità”

Siate vigili su tutto ciò che attiene alla tematica della sostenibilità”: è questo il messaggio che Roccandrea Iascone, responsabile della comunicazione di Ricrea, il Consorzio nazionale per il Recupero e Riciclo imballaggi in acciaio, affida ai giffoner di IMPACT!.La generazione che vi ha preceduto ha commesso degli errori, ma sono anche gli stessi soggetti che hanno poi messo su progetti per pensare al riciclo”.

Nella Sala Blu si parla di sostenibilità. Con una certezza: “Perché il riciclo abbia successo è necessario il gioco di squadra”, spiega Iascone. Il sistema del riciclo, infatti, è “formato da più soggetti: i cittadini che devono fare la raccolta differenziata, i Comuni che organizzano la modalità di raccolta, i gestori che con i propri mezzi raccolgono il lavoro fatto dai cittadini”. Il responsabile della comunicazione di Ricrea fa una panoramica sui risultati: “La situazione in Italia è a macchia di leopardo: ci sono eccellenze e pecore nere sia al Nord che al Centro che al Sud. Si è eccellenze – sottolinea - se c’è il gioco di quadra. È necessario che per ogni ciclo ogni soggetto esegua nella maniera giusta il proprio compito”. E spiega: “Bisogna mettere i cittadini nelle condizioni di fare e fare bene la raccolta differenziata. Laddove c’è un buon gestore e il materiale viene raccolto e lavorato bene, Ricrea è in grado di assicurarne il riciclo, e cioè che il materiale vada in acciaieria per essere fuso e ricominciare a vivere come prodotto”. Iascone entra anche nel dettaglio della raccolta: “A differenza del vetro, della carta o della plastica, dove essendoci una maggiore produzione c’è in genere un contenitore dedicato, noi abbiamo volumi più bassi di materiale che quindi viene raccolto insieme ad altri materiali. Gli imballaggi in acciaio, però, possono essere facilmente separati dagli altri materiali. Se la raccolta è di qualità si può mandare in acciaieria materiale più puro”.

Gli ostacoli, però, non mancano: “In Italia c’è un grosso problema: la mancanza di impianti che lavorano il materiale una volta raccolto, tanto che in alcuni casi si crea un imbuto”. Non solo: “Sarebbe auspicabile avere un codice univoco per regolare la raccolta differenziata in modo che non cambi di luogo in luogo”, aggiunge Iascone. Insomma, “i cittadini fanno il loro lavoro ma a volte trovano criticità che non dovrebbero esserci”. Tuttavia, le campagne di comunicazione di Ricrea non si fermano, passando dai Comuni alle spiagge e finanche nelle cucine degli chef. Il messaggio principale è sempre lo stesso: far comprendere “l’importanza del gioco di squadra”.

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