Lunedì, 23 Luglio 2018 20:23

GIFFONI 2018, PADRE ALEX ZANOTELLI: "UN FESTIVAL FONDAMENTALE"

Un mosaico di pace, come la rivista di cui è direttore. Come quella sciarpa che lo avvolge di colori, e che rappresenta ogni religione, ogni etnia, ogni volto. È un mosaico di pace caratterizzato da frammenti di materiali Padre Alex Zanotelli, fatti di esperienze di vita vissuta: “Voglio parlare ai giovani, farlo con gli adulti è inutile. Abbiamo già fatto un disastro, consegniamo a questi ragazzi un mondo malato”.

Il missionario comboniano, che per anni ha vissuto in una delle più grandi baraccopoli dell’Africa, oggi trasferitosi nel Rione Sanità a Napoli, ospite della 48esima edizione del Giffoni Film Festival, si è dato e affidato ai giovani masterclasser green per un incontro capace di attraversare e accarezzare messaggi carichi di dolore, sensibilità e speranza. “Giffoni - ha sottolineato - è fondamentale, tutti i Festival come questo lo sono. Qui i ragazzi possono informarsi per leggere più criticamente il sistema. Ho 79 anni, e la mia è una di quelle generazioni maledette. È tutto nelle vostre mani, siete voi a dover decidere tra la vita e la morte del nostro pianeta”. Ha teso la mano, con estrema dolcezza, raccontando quei giorni passati in strada, dove la sofferenza è tutto quello che gli occhi riescono a vedere.

“Dovete uscire fuori da questa mentalità consumista – ha continuato Padre Alex Zanotelli - più ci arricchiamo e più diventiamo infelice. Basta con le chat, la televisione. Mettetevi a studiare, leggete e pensare. Spetta a voi capire cosa fare per cambiare un sistema che deve necessariamente essere cambiato e per tornare a vivere una vita degna di essere chiamata vita umana”. Un confronto che non ha lasciato spazio ai silenzi, fatto di domande incessanti, cariche di aspettative e affamate di risposte. “Cosa ne sarà di noi? Cosa dobbiamo fare?”: hanno domandato i giovani di Giffoni al missionario della pace. “Dovete ripensare a tutto, ma non dovete avere paura – ha così risposto Zanotelli -. Mai come oggi cercano di negarci la verità, voi non smettete mai di informarvi. Dovete mettervi insieme e reagire, combattere. Come hanno fatto gli 850mila giovani che sono scesi in Piazza a Washington scrivendosi sulle mani never again”. Reagire, affinchè il “mai più” diventi una costante di speranza: “Mai battersi in maniera violenta, ma battetevi per la vita. Battetevi per un’economia e una politica capace di prestarvi ascolto”. E quel mosaico di pace di cui il Mondo avrebbe bisogno, ha preso forma e colore a Giffoni. Lasciandosi andare ad un abbraccio di parole e speranza: “Ragazzi miei – ha concluso Zanotelli - non dovete avere paura, né oggi e né mai – di dire la verità in faccia al potere. Siate sempre cittadini coscienti”.

Last modified on Lunedì, 23 Luglio 2018 21:09