Giovedì, 22 Luglio 2021 17:47

Film in concorso 22 luglio: il sogno di una vita diversa, realizzato

Per i giffoners dell’edizione #Giffoni50Plus iniziano le proiezioni dei film in concorso: si parte alle 10 presso la Sala Truffaut con una proiezione per i ragazzi della sezione Generator +13. Il film è THE TRUE ADVENTURES OF WOLFBOY (Usa 2020), regia di Martin Frejcí. Dura la vita di un ragazzo lupo! Paul soffre di una malattia conosciuta come ipertricosi congenita che gli rende impossibile vivere una “vita normale”. Ma per il suo 13o compleanno un dono inaspettato gli cambia l’esistenza. Sempre alle 10 ed in replica alle 14:30 nella Sala Alberto Sordi, MY VERY OWN CIRCUS (Canada 2020), con la regia di Miryam Bouchard. I giurati della sezione Elements +10 si sono immersi in una storia familiare nella quale Laura, la protagonista, ha il destino segnato: contro la sua volontà deve seguire la tradizione familiare come circense professionista. La sua insegnante a scuola, però, le rivela che ha un grosso potenziale e che lo studio potrebbe cambiarle la vita. Bill, suo padre, spirito libero e legato alla professione di famiglia, accetterà? Ore 10 ed in replica alle 14:30 presso la Sala Lumìere, i piccoli degli Elements +6, hanno seguito JIM BUTTON AND THE WILD 13 (Germania 2020) regia di Dennis Gansel. Dal 2018 sono trascorsi un po’ di anni dal primo film e c’era da attendersi il secondo capitolo ancora più avvincente. Un drago sconfitto la scorsa volta non è nulla in confronto ai temibili pirati “The Wild 13” che cercano vendetta. Intanto Jim vuole conoscere la verità sulle sue origini. In collegamento Zoom il regista Dennis Gansel ha risposto alle tantissime curisità dei piccoli giurati che hanno salutato il loro ospite con la ormai famosa parola d’ordine: “Ciak!” E con un corale ‹‹Welcome to Giffoni!››. Poi spazio alle domande: Ilaria di 9 anni chiede: ‹‹Come nasce l’ispirazione per un film del genere?››. ‹‹Bella domanda! Ho letto tanti romanzi e, per le immagini, mi sono ispirato ad Harry Potter››. Anna 7 anni ha voluto fare i complimenti al regista per aver deciso di salvare il drago dorato: ‹‹Sono stata felice che Jim non abbia ucciso il drago. È gentile come me››.

La sezione Generator +16 ha seguito alle 14:30 presso la Sala Truffaut BROTHER’S KEEPER (Romania,Turchia 2021), regia di Ferit Karahan. Al centro una storia di “riscatto” ambientata nell’Anatolia Orientale e l’amicizia di Ysuf e Memo che cercano di vincere gli ostacoli imposti dagli adulti. Il contesto non è di certo facile per due giovani che cercano libertà. Al film è seguito un dibattito con i giurati che hanno detto la loro su un film profondo ed impegnativo. Matteo per esempio ha spiegato che: ‹‹Questo film mi ha messo in un certo senso pressione. Ci spinge a fare sempre di più, a fare il meglio di noi, a superarci sempre. Pretendere troppo significa senza dubbio crescere e migliorarsi ma si scontra, necessariamente, anche con i nostri limiti››. Alessandro parla di realismo e: ‹‹Accompagna questo film dall'inizio alla fine. Poche le scene costruite con taglio cinematografico proprio per sostenere questa cifra stilistica. Questo aspetto è molto bello. Mi ha fatto riflettere anche il modo in cui sono stati raccontati gli adulti: non accettano gli errori e scaricano i propri sugli altri". La sovrapposizione con i bambini protagonisti della pellicola non lascia indifferenti. La distributrice del film, Maria Lanfranchi nota la passione di Giffoni: ‹‹ Ho ascoltato gli interventi dei ragazzi al termine del film. Mi hanno colpito per la capacità di riflessione e di interrogare la pellicola entrando a contatto con le sue tematiche, esplorate senza pregiudizio alcuno. È stato un incontro prezioso. Non mi riferisco solo ai commenti positivi ma anche alle osservazioni critiche. Giffoni è un posto che arricchisce i giovani e anche chi opera nella cultura e nel cinema››.

Nella Sala Galileo, la sezione Gex Doc alle 14:45 ha assistito alla proiezione di GABI – BETWEEN AGES 8 AND 13 (Norvegia, Svezia 2021) con la regia di Engeli Broberg. Un percorso di cambiamento raccontato in un lasso di tempo di 5 anni, da guardare tutto d’un fiato. La protagonista, Gabi, ha l’esigenza di sentirsi se stessa... Anche se questo dovesse significare indossare abiti da ragazzo e lottare contro i preconcetti della società. Interessanti domande dopo il film-documentario hanno riguardato principalmente l’aspetto psicologico della protagonista. Vittorio della sezione Gex Doc, ha espresso il suo pensiero e la sua vicinanza a Gabi, la quale non è riuscita a trovare la tranquillità nel rapporto con il padre: ‹‹La tratta come una non figlia. Spero risolva e ritrovi la sua serenità›› osserva il giurato. ‹‹Sfoga la sua rabbia proprio in questo rapporto conflittuale ma a senzo unico, anche perchè il padre è molto comprensivo›› spiega la regista.

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