Film Edizione 2023

ACCATTONE

La miseria materiale e morale, la sensualità senza ideali, l’atavico e superstizioso cattolicesimo pagano di un sottoproletario della periferia romana. Questo, secondo Pasolini, il suo ACCATTONE, film d’esordio che supera l’esperienza del neorealismo per restituire il dramma epico-religioso di un mondo pre-borghese. 
Restaurato in 4K nel 2020 da Cineteca di Bologna e The Film Foundation in collaborazione con Compass Film e Istituto Luce-Cinecittà presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata. 
Restauro sostenuto da Hobson/Lucas Family Foundation. Grading supervisionato da Luca Bigazzi.

Categoria Fuori concorso
Sezione Rassegna "Scritto e diretto da Pier Paolo"
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 1961
Durata 117'
Nazionalità Italia
Regia di Pier Paolo Pasolini
Sceneggiatura Pier Paolo Pasolini
Fotografia Tonino Delli Colli
Montaggio Nino Baragli
Musiche Johann Sebastian Bach
Interpreti principali Franco Citti,
Franca Pasut,
Silvana Corsini
Prodotto da Alfredo Bini, Cino Del Duca
Produzione Arco Film

PIER PAOLO PASOLINIPier Paolo Pasolini 

A poco più di 100 anni dalla sua nascita, avvenuta il 5 marzo 1922, celebriamo il poeta-regista attraverso una selezione dei suoi capolavori in versione restaurata. 
“Pasolini ha avuto la forza di trovare, fin dalla prima inquadratura della sua opera prima, una propria lingua cinematografica, la sperimentazione come metodo di lavoro continuo, la necessità di rimettersi costantemente in discussione. Accattone sembra distare quattro decenni da Salò; in mezzo ci sono le borgate romane, la riscrittura del documentario, Il Vangelo secondo Matteo, Uccellacci e uccellini, i film sulla borghesia, la reinvenzione della classicità, la Trilogia della vita
La scoperta di Citti e di Davoli, e poi Totò, Magnani e Mangano, a cui offre ruoli unici e inediti, un nuovo modo di usare la musica, luoghi che il cinema non aveva mai saputo guardare, da Matera a Sana’a ai resti della classicità, un cinema di poesia che è anche, sempre, un cinema politico, civile, che affronta i grandi nodi della modernità. Un cineasta condannato, insultato, imbrattato dal primo all’ultimo film, oggi unanimemente riconosciuto come l’artista che ha capito, con decenni d’anticipo, il genocidio culturale che si stava realizzando davanti al silenzio di tutti.” (Gian Luca Farinelli)

“In Accattone ho voluto rappresentare la degradazione e l'umile condizione umana di un personaggio che vive nel fango e nella polvere delle borgate di Roma. Io sentivo, sapevo, che dentro questa degradazione c'era qualcosa di sacro, qualcosa di religioso in senso vago e generale della parola, e allora questo aggettivo, 'sacro', l'ho aggiunto con la musica. Ho detto, cioè, che la degradazione di Accattone è, sì, una degradazione, ma una degradazione in qualche modo sacra, e Bach mi è servito a far capire ai vasti pubblici queste mie intenzioni” (Pier Paolo Pasolini).

 

production/produzione
Arco Film

distribution/distribuzione
Titanus

festival contact
Cineteca di Bologna
(Italy/Italia)
www.cinetecadibologna.it