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MEERKAT MOONSHIP

Category: Edizione 2018

Sinossi
Gideonette, una ragazza timida e visionaria, vive con i genitori in una piccola città. Il padre, Gideon, tenta di placare le sue paure riguardo la maledizione di Gideon de La Rey. Nella loro famiglia, ogni Gideon è morto in giovane età in seguito ad un incidente. Sfidando la sorte, Gideon chiama sua figlia Gideonette. La ragazza viene presa in giro a causa della maledizione ma suo padre cerca di convincerla che entrambi riusciranno ad invecchiare. Quando però l’uomo muore improvvisamente, si realizzano le peggiori paure della figlia che si ritira in un mondo oscuro in cui la sua immaginazione si scatena. Comprendendo che Gideonette ha bisogno di un cambiamento, la madre la manda dai nonni. Qui la ragazza incontra Bhubesi, un ragazzo sordo che si allena per diventare un astronauta e che guadagna presto la sua fiducia. Entrambi intraprenderanno un curioso viaggio d'amicizia che aiuterà Gideonette a capire che non ci si può nascondere dalla morte.

Titolo Originale MEERKAT MAANTUIG
Categoria In concorso
Sezione Generator +13
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 2017
Durata 96'
Nazionalità Sudafrica
Regia di Hanneke Schutte
Sceneggiatura Hanneke Schutte
Fotografia Willie Nel
Montaggio Warwick Allan
Costumi Marie-Sue Morris
Musiche Claire Vandeleur
Interpreti principali Anchen du Plessis
Rika Sennett
Pierre van Pletzen
Themba Ntuli
Hanlé Barnard
Drikus Volschenk
Doctor Khasu-Nkatlo
Prodotto da André Scholtz, Dries Scholtz

 regista Hanneke SchutteHANNEKE SCHUTTE
Hanneke è una regista e scrittrice sudafricana vincitrice di diversi premi. Si è laureata in Zulu e psicologia ed ha lavorato sei anni nella pubblicità prima di intraprendere la carriera di regista. Il suo primo corto, SUPERHERO, ha debuttato al Durban International Film Festival e ha vinto due SAFTA (South African Film and Television awards) per il miglior cortometraggio e la miglior fotografia. Nel 2013 è la vincitrice sudafricana della prestigiosa Jameson First Shot competition di Kevin Spacey. Il premio le dà l’opportunità di andare a Los Angeles e dirigere Willem Dafoe nel corto SAVING NORMAN. Nel 2014, realizza il suo primo lungometraggio, JIMMY IN PINK.

Dichiarazione del regista
Ho iniziato a lavorare al film adattando la novella afrikaans, Blinde Sambok della scrittrice sudafricana Riana Scheepers, ma, poco dopo aver intrapreso il progetto, la storia ha assunto una vita propria, cambiando notevolmente rispetto al libro. L’idea attorno alla quale volevo strutturare il film era come trascendere la paura e poter riscrivere la propria storia personale trovando il coraggio di affrontare i mostri che albergano in noi piuttosto che scappare da loro. Ero affascinata dalla premessa del libro: una ragazza, appartenente ad una famiglia colpita da una maledizione, dopo l’improvvisa morte del padre, resta da sola. Volevo esplorare l'idea che una maledizione è solo una storia che racconti a te stesso - una storia che condiziona la nostra quotidianità e che, tanto più ci crediamo, tanto più è probabile che si avveri. Ci sono così tante storie apparentemente innocue che ci raccontiamo quotidianamente - piccole maledizioni - che mantengono le nostre vite piccole e al sicuro. Queste convinzioni limitanti, vengono interiorizzate e limitano le nostre capacità e la nostra crescita impedendoci di vivere una vita piena. Il film ci chiede di spezzare queste maledizioni esaminando le nostre storie personali e, se necessario, riformulandole e raccontandole in modo da farci emancipare, arricchire e vivere avventurosamente.

 

produzione
The Film Factory
(Sudafrica)
thefilmfactory.co.za

festival contact
Hanneke Schutte
(Sudafrica)
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