Jackie van Beek
Jackie è un' attrice, regista e scrittrice neozelandese. Ha diretto sette corti proiettati nei maggiori festival internazionali, tra cui: Londra, Palm Springs e MIFF; molti di essi sono stati utilizzati come materiale didattico. Il corto GO THE DOGS è stato proiettato a Berlino nel 2011. Nel 2013, Jackie ha vinto il premio SPADA New Filmmaker of the Year ed il primo premio nel 2015 al WIFT International Showcase per il corto UPHILL. Come attrice è famosa per il ruolo interpretato nella commedia WHAT WE DO IN THE SHADOWS. THE INLAND ROAD è il suo primo film.

Dichiarazione del regista
"La mia storia si svolge nel tempo confuso che segue una tragedia, quando la gente ha bisogno di aiuto e finisce col tendere la mano alla cieca o con il chiudersi completamente in se stessa. Sono partito dall'idea di un gruppo di persone molto diverse che si ritrovano insieme dopo un incidente mortale. Volevo esplorare il rapporto tra madri e figlie. Cosa succede a una madre quando è incapace di essere materna? Cosa succede a una figlia quando ha paura di perdere l'amore di sua madre? Volevo raccontare la storia di qualcuno che si sente senza direzione e che non sa come compiere il passo successivo. Ma quello che spero soprattutto di esprimere attraverso questo film è la grande capacità che abbiamo, come esseri umani, di amare, essere gentili, perdonare. È stato importante per me assemblare il cast in modo che rispecchiasse la storia, mettendo insieme estranei, sconosciuti gli uni agli altri e di diverse culture. La nostra attrice protagonista, Gloria, è Maori, è un’attrice non professionista e ha studiato a casa in un piccolo insediamento in un’isola del nord chiamata Mapou. Abbiamo trovato la bambina di sei anni nell'isola del sud, vicino alla nostra sede principale. Mentre il protagonista maschile è di Londra e le altre attrici, nei ruoli di supporto, provengono dalla mia città natale, Auckland. Le prove sono state una grande opportunità per me e il mio direttore della fotografia per osservarli mentre facevano conoscenza. Di solito le due settimane prima di girare li faccio improvvisare molto e così finisco per riscrivere buona parte del dialogo. Incoraggio gli attori a contribuire alla produzione con  questa sensazione di libertà".