John Butler
John Butler ha scritto e diretto THE STAG (2014) con Andrew Scott. Il film, presentato in anteprima al festival di Toronto, gli è valso il premio DGA Director’s Finders Series, ed è rimasto nella top 5 al box office per 5 settimane, dopo essere stato venduto in 16 Paesi. Precedentemente, John ha diretto IMMATURITY FOR CHARITY (2012), con Brendan & Domhnall Gleeson. Ha inoltre diretto e collaborato alla sceneggiatura dello show YOUR BAD SELF (2011), vincitore dell’IFTA,. Nello stesso anno è stato pubblicato da Picador il suo primo romanzo The Tenderloin, in short list per l’Irish Book Award. Butler ha inoltre scritto e diretto corti, documentari e pubblicità. Altri suoi scritti sono comparsi su The Irish Times, The Dublin Review, The San Francisco Chronicle.

Dichiarazione del regista
“Gli sceneggiatori-registi sono spesso ossessionati da un’idea che ricorre più e più volte nelle loro opere, e la mia ossessione sembra essere “cosa significhi esattamente essere un uomo”. Nel mio primo film THE STAG (THE BACHELOR WEEKEND) ci si chiedeva cosa fosse la mascolinità, e in HANDSOME DEVIL ci si chiede quale sia il vantaggio di queste rigide definizioni binarie, come maschile/femminile, gay/etero, forte/debole, giovane/vecchio, insegnante/allievo. Il mio film è una tragicommedia su due ragazzi che cominciano a mettere in discussione il valore di queste definizioni nel corso di un anno tumultuoso al loro collegio, sotto l'influenza di due insegnanti molto diverse. Ambientato nell’Irlanda contemporanea, la storia ha forti elementi autobiografici - è ispirata ai miei giorni in collegio e all'influenza avuta su di me da un ispirato insegnante d’inglese. Se la lezione inculcataci a scuola è quella di essere fedeli a noi stessi, allora ci si chiede: perché dobbiamo essere una cosa o l'altra? Perché dobbiamo scegliere? Perché non possiamo essere tutto? Anche se l'ambientazione è irlandese, l'intenzione del messaggio è che venga recepito universalmente attraverso il riso, e il dolore del riconoscimento. Come Ned dice nel film, "chiunque sia mai stato giovane – quindi vale per tutti - sa esattamente cosa sia l’umiliazione”.