Alex & Andrew Smith
I fratelli Smith hanno scritto sceneggiature per HBO, Warner Bros, Disney, Sony e FX. Hanno adattato la graphic novel SON OF THE GUN del leggendario regista Alejandro Jodorowsky per Fox Searchlight. Inoltre hanno adattato, REMEMBERING LAUGHTER, il primo romanzo dell'autore vincitore del premio Pulitzer, Wallace Stegner, per il regista Rodrigo Garcia. I fratelli Smith hanno lavorato in passato con Lars Von Trier, Terrence Malick e David O. Russell. Alex risiede a Woodstock, New York, mentre Andrew è anche un poeta e professore presso la School of Media Arts dell'Università del Montana. Gli Smiths hanno recentemente scritto, diretto e prodotto WINTER IN THE BLOOD, un film tratto dal romanzo di James Welch, presentato in anteprima al Los Angeles Film Festival e vincitore di numerosi premi. In precedenza, hanno scritto e diretto THE SLAUGHTER RULE, un film con Ryan Gosling, David Morse e Amy Adams, presentato in anteprima al Sundance. Alex & Andrew al momento sono al lavoro su due pilot: un adattamento del best seller Kevin Brockmeier, THE BRIEF HISTORY OF THE DEAD, per Amazon e THE DARKLINGS, un horror fantasy ambientato nel dopoguerra in Europa - per la Red Arrow, una casa di produzione con base a Monaco.
Dichiarazione dei registi
“Il nostro terzo film, WALKING OUT, porta agli estremi una storia archetipica e senza tempo: un padre e un figlio, in conflitto tra loro, sono costretti da una pericolosa circostanza a riavvicinarsi, durante una battuta di caccia in un luogo selvaggio. Il nostro film pone dei quesiti: quali sacrifici sono necessari per sopravvivere? Qual è il modo giusto per diventare un uomo? Il tema principale di WALKING OUT è la ricerca della CONOSCENZA. David, il nostro eroe, un adolescente sempre connesso, un moderno topo di città, compie un viaggio brutale ma profondo nel cuore della montagna. È un viaggio epico che gli permette di passare da "alieno" a "integrato", da "a debita distanza" all'abbraccio più profondo che si possa immaginare, dall'innocenza all'esperienza. Il nostro obiettivo principale era mostrare questa evoluzione - dal "non conoscere" al "conoscere" - come la mappa di un percorso di guarigione. Come un possibile percorso da seguire”.