Jesper Westerlin Nielsen
Nato nel 1962, si laurea alla Danish Film School nel 1986 come montatorema è anche regista televisivo e cinematografico. Ha diretto diversi episodi di importanti serie TV come DICTE e BADEHOTELLET del 2014. Con la serie pluripremiata BORGEN (2011-2013, trasmessa in Italia da Diva Universal) e con lo show natalizio THE PACT (2009) si è affermato come uno dei registi danesi più versatili e prolifici. Ha lavorato su diversi generi, dal dramma del film I ET SPEJL I EN GÅ DE (2008), alla commedia rock STORE PLANER (2005) per arrivare al dramma familiare OKAY (2002), che ha vinto il Premio Bodil e diversi premi Robert. Jesper ha anche collaborato con la regina Margrethe per il film THE WILD SWAN (2009), del quale ha scritto la sceneggiatura, mentre la regina ne ha curato costumi e scenografia.

Dichiarazione del regista
“Nello spirito dickensiano ed ispirato ad eventi realmente accaduti, Søren Sveistrup ha ideato un moderno Oliver Twist. Una storia forte, piena di indignazione, ambientata nei non lontani anni 60, di due fratelli all'orfanotrofio Gudbjerg, e della loro lotta contro il direttore. Sebbene questi diriga l'orfanotrofio col pugno di ferro, le sue azioni non sono consapevolmente cattive, è semplicemente un idealista alla vecchia maniera, convinto che disciplina e regole severe siano gli strumenti più adatti alla salvezza dei giovani. La vita all'orfanotrofio è una guerra aperta. La repressione trasforma i ragazzi in mostri e solo in pochi riescono a conservare la propria umanità perché per il sistema gerarchico, più fai soffrire i tuoi sottoposti, meno soffri tu. Il debole soccombe, il forte sopravvive. I due fratelli tentano di sopravvivere uno come ribelle, l'altro come sognatore. […] A Daywill Come è ispirato a storie realmente accadute negli orfanotrofi danesi negli anni 60. Arriverà il giorno in cui ci accorgeremo di questi ragazzi abbandonati che sono un po' tutti nostri figli. Arriverà il giorno in cui ci assumeremo la responsabilità dei maltrattamenti che hanno ricevuto, riconoscendo quanto accaduto come un nostro fallimento”.