Paola García Costas
Nata nel 1983 a Siviglia. A 18 anni si trasferisce a Barcellona, dove studia regia cinematografica alla Scuola di Cinema e Audiovisivi della Catalogna (ESCAC), e giornalismo all’Università di Barcellona. A 24 anni torna a Siviglia e comincia a lavorare come giornalista. Ha lavorato in televisione come responsabile dello sviluppo di nuovi format.

Dichiarazioni della regista
“Salute o malattia non sono solo concetti biologici, fisici o scientifici, la salute influisce anche sulla dimensione sociale e psicologica delle persone. Che cosa succede all’interno di una famiglia quando viene diagnosticata una malattia? Come reagiscono i membri del nucleo familiare? Come introiettano l’‘incidente’? Che cosa pensano? Che cosa sentono? Quali sono le loro paure? Armati di quale tipo di risorse personali devono lottare? La salute è una dimensione psicologica e sociale che altera i rapporti, il concetto di identità, il senso dell’essere ‘padre’, ‘madre’, ‘sorella’ o ‘fratello’.

“Il documentario FINISH LINE è una storia ‘romantica’ su una realtà sconosciuta: la famiglia e la malattia rara. La malattia rara è una realtà ignota e silenziosa, anche se milioni di persone in tutto il mondo soffrono di una malattia rara. E milioni di persone in tutto il mondo sono condannate a morire giovani o a vivere nella disabilità perché le aziende farmaceutiche non svolgono ricerche sul trattamento di questi mali in quanto non sono economicamente redditizie.

“Tuttavia, in questa drammatica realtà, ci sono persone anonime, come i protagonisti del documentario FINISH LINE, che hanno deciso di agire in maniera costruttiva, nei limiti delle loro capacità.

“FINISH LINE è una storia sulla capacità della famiglia di andare avanti e di combattere”.