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GIFFONI EXPERIENCE 2015 - 17.26 luglio

Sezioni e Film

MARGARITA, WITH A STRAW

Category: Edizione 2015

Sinossi
Laila è una fiera ragazza di 19 anni appartenente a una famiglia del ceto medio di Delhi, ed è nata con una paralisi cerebrale che le impedisce di esprimersi chiaramente e di camminare, costringendola su una sedia a rotelle. Grazie ai suoi sforzi, Laila è riuscita a entrare alla rinomata Università di Delhi. Al fianco di Laila, a sostenerla, c’è la madre, Shubhangini, che la convince a proseguire i suoi studi all’Università di New York. Da sempre incuriosita dalla sessualità, Laila decide di imbarcarsi in un viaggio che trascende i suoi sogni, e mette sua madre di fronte alle sue nuove convinzioni, innescando un aspro contrasto che le divide. Il mondo di Laila va improvvisamente in frantumi quando la madre ha un tracollo fisico causato dal dolore. Dall’essere colei che riceveva cure, Laila diventa colei che le presta, e il legame tra madre e figlia affronta la prova più difficile.

Titolo Originale MARGARITA, WITH A STRAW
Categoria In concorso
Sezione Generator +18
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 2014
Durata 100'
Nazionalità India
Regia di Shonali Bose
Sceneggiatura Shonali Bose
Fotografia Anne Misawa
Montaggio Monisha Baldawa
Scenografia Somenath Pakre, Prasun Chakraborthy
Costumi Niharika Bhasin, Maria Tharakkan, Nikia Nelson
Suono Resul Pookutty, Amrit Pritam
Musiche Mikey McCleary
Interpreti principali Kalki Koechlin (Laila)
Revathy (Shubhangini)
Sayani Gupta (Khanum)
William Moseley (Jared)
Hussain Dalal (Dhruv)
Tenzing Dalha (Nima)
Prodotto da Shonali Bose, Nilesh Maniyar, Ishan Talkies
orario ingresso

MARGARITA WITH A STRAW regOKShonali Bose
Nata nel 1965 a Calcutta. Ha studiato Storia all’Università di Delhi, Scienze Politiche alla Columbia University, e Regia alla Scuola di Teatro, Cinema e Televisione dell’Università della California. In seguito ha realizzato due cortometraggi di finzione, THE GENDARME IS HERE e UNDOCUMENTED, e un lungometraggio documentario, LIFTING THE VEIL. Nel 2005 ha diretto il suo primo lungometraggio di finzione, AMU, presentato ai Festival di Berlino e di Toronto. MARGARITA, WITH A STRAW è il suo secondo lungometraggio di finzione.

Dichiarazioni della regista

“Questo mio secondo film mi è stato ispirato da mia cugina Malini, che è affetta da paralisi cerebrale acuta. Si tratta di una condizione in cui la parte del cervello che controlla le capacità motorie è stata danneggiata al momento della nascita. Ma le capacità emotive e intellettive sono intatte. Quando avevo 40 anni e Malini ne aveva 39, un giorno eravamo in un pub di Londra. Io stavo per tornare dall’America in India e lei stava per prendere un secondo Master. Dissi: Che cosa faremo per i tuoi 40 anni? È il miglior compleanno da festeggiare. Di solito il suo modo di parlare è confuso e difficile da capire, ma a volte, quando è arrabbiata o accalorata, diventa cristallino. Questa fu una di quelle volte. Sbatté il pugno sul tavolo e parlò forte e chiaro per farsi sentire da tutto il pub: Voglio solo fare sesso per tutto il tempo che avrò 40 anni!. Lanciai sorrisi imbarazzati in giro e le assicurai che non era per quello che si festeggiava ecc. ecc. Ma più tardi, pensando a ciò che aveva detto, a ciò che desiderava con tanta passione, mi resi conto che non avevo mai pensato molto alla sua sessualità. O forse avevo solo evitato di pensarci, come se non sapessi cosa fare al riguardo. Così è iniziato il mio cammino con MARGARITA.

“Quando cominciai a esplorare il mio personaggio e le sue problematiche, la grande domanda che emerse riguardava l’autostima. È una questione fondamentale che ognuno di noi affronta. Che sia o non sia disabile. Da lì si arrivò alla questione della profonda accettazione di sé e dell’amore per se stessi. Guardando alla mia vita, sentii che ero sempre stata alla ricerca di una affermazione esterna, di amore e di amicizia. Un giorno stavo parlando di questo con mio figlio di 16 anni, Ishan, il mio primogenito, mentre pranzavamo in un ristorante. Dissi: Dopo tanti anni, finalmente sono padrona di me stessa. Non ero sicura che avesse capito. Ma lui mi guardò negli occhi e disse: Ho capito benissimo cosa vuoi dire. Mi fece un sorriso colmo di dolcezza e di affetto. Sento di essere padrona di me stessa. E riuscivo a vederlo nei suoi occhi. Ed ero così orgogliosa di ciò che aveva fatto. Risi e dissi: Beh, mi ci sono voluti più di 40 anni per scoprire quello che tu hai già. Sei fortunato. Tre mesi dopo quel pranzo, mio figlio è morto. In un terribile incidente causato da un rasoio elettrico guasto. Al suo funerale, mentre amici e parenti provenienti da tutto il mondo piangevano intorno a me, ho sentito dentro di me una intensa sensazione di pace. Ho sentito intorno a me le braccia e la presenza amorevoli di mio figlio, che mi davano un’immensa forza. Con un lampo accecante di consapevolezza, nel momento in cui lo stavo facendo cremare, ho visto e capito e sono riuscita ad accettare la sua scomparsa da questa terra.

“Per alcuni mesi, MARGARITA ha ovviamente preso il secondo posto, poiché ho dovuto affrontare gli enormi cambiamenti occorsi alla mia vita e mi sono dedicata in particolare a mio figlio minore. Poi, quattro mesi dopo, il giorno del 17° compleanno di Ishan, ho celebrato quest’occasione speciale con la stessa gioia che avrei provato se fosse stato vivo. Perché era il giorno in cui lui entrò nella mia vita. E niente potrà mai cambiare questo fatto. Quella notte, sono riuscita a sedermi e a iniziare a scrivere la prima bozza della sceneggiatura di MARGARITA, WITH A STRAW.

“Quando la vita ti porge dei limoni, si può reagire in modo aspro e amaro, o ci si può preparare un gustoso Margarita e fare un brindisi! Questa è l’essenza di MARGARITA, WITH A STRAW.

“Il film è diventato qualcosa di profondamente personale, dal momento che è stato scritto in questo cimento fatto di morte, accettazione, e coraggio di andare avanti. L’ho scritto dal profondo del mio essere. E questo film ha colto tutta la sofferenza, la lotta, la gioia, la pace e l’accettazione di questo periodo della mia vita. Anche se i fatti e i personaggi sono completamente diversi”.

produzione
Viacom18 Motion Pictures
Zion Bizworld, Subhash Road – ‘A’, Vile Parle (East), Mumbai - 400 057, Maharashtra - India
phone +91 2242581818
fax +91 2242581403
www.viacom18.com

distribuzione internazionale
festival contact
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9, rue Bleue - 75009 Paris - France
phone +33 153950464
fax +33 195040465
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