Neele Leana Vollmar
Nata nel 1978 a Brema, in Germania. Dal 2000 al 2005 ha studiato all’Accademia di Cinema Baden-Württemberg, a Ludwigsburg. Nel 2003 ha partecipato al Berlinale Talent Campus. Durante i suoi studi, ha diretto i cortometraggi WATTENMEER (1999), ZU ZWEIT (1999), EINE REISE (2000), SANS UNE PAROLE (2001), WEISS (2001), TOTE FISCHE SCHWIMMEN OBEN (2002), MY PARENTS (MEINE ELTERN, 2003). Nel 2005 ha realizzato il suo saggio di fine corso all’Accademia di Cinema, ossia il suo primo lungometraggio, VACATION FROM LIFE (URLAUB VOM LEBEN, 2004). In seguito ha girato i lungometraggi PEACEFUL TIMES (FRIEDLICHE ZEITEN, 2008) e INDOVINA CHI SPOSA MIA FIGLIA (MARIA, IHM SCHMECKT'S NICHT!, 2009).
Dichiarazioni della regista
“THE PASTA DETECTIVES è una storia di amicizia tra due formidabili amici. Un giorno, Rico, un bambino con un lieve ritardo d’apprendimento, incontra Oskar, un bambino prodigio, un piccolo genio che ama solo le statistiche e sa proprio tutto sulle cose orribili che avvengono nel mondo intorno a lui, e così, per motivi di sicurezza, indossa sempre un casco”.
“I due non potrebbero essere più diversi tra loro. Eppure hanno qualcosa in comune, la sensazione di essere diversi. Sono ragazzi solitari che hanno imparato ad affrontare la loro situazione. Non si sforzano di adattarsi o di essere accettati. Rico e Oskar sono due bambini sicuri di sé e spiritosi, che si distinguono per la loro tenerezza e la loro dolcezza. Sono calamitati l’uno dall’altra per la loro speciale percezione delle cose. Con la loro diversità, insieme formano una grande squadra. L’intelligenza emotiva di Rico e il suo atteggiamento fiducioso fanno da complemento all’intelligenza e alle capacità analitiche di Oskar. Perciò i due compensano reciprocamente i propri punti deboli. I bambini, tra gli spettatori, dovrebbero identificarsi con i nostri due eroi. Non vogliamo mostrare due nerd, ma due ragazzi brillanti e sorprendenti che ci colpiscono per la loro fiducia in se stessi e per la loro disinvolta sicurezza”.
“I due stupiscono per la loro arguzia quando cercano di spiegarsi vicendevolmente il mondo. E a causa della loro candida prospettiva, l’analisi del loro ambiente si spinge in profondità. Il loro punto di vista quasi filosofico incontra subito la simpatia del pubblico”.
“Il pericolo che il personaggio di Mister 2000 rappresenta per i bambini è il tema centrale della storia. Proprio quando Rico ha trovato un amico in Oskar, quest’ultimo scompare, e presto Rico scopre perché: Oskar è la nuova vittima del rapitore. Quindi Rico comincia a cercare Oskar. Questo aggiunge un certo livello di suspense alla componente umoristica del film. I bambini, nel pubblico, si preoccupano insieme a Rico e Oskar, e seguono i loro percorsi con curiosità. Si immergono nel mondo di Rico, che ha il suo centro in un condominio sulla via Dieffe 93. È la casa di Rico, che ne conosce ogni centimetro e ogni mattonella. E Rico conosce anche tutti gli inquilini, le loro particolarità, le loro personalità e, naturalmente, i loro appartamenti. La Dieffe 93 è quasi un posto incantato. È il luogo dove Rico trascorre la maggior parte del suo tempo, mentre sua madre, Tanja, dorme ancora. L’obiettivo è mostrare un condominio ‘normale’ come qualcosa di speciale e magico, proprio come lo vede Rico”.