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GIFFONI EXPERIENCE 2014 - 18.27 luglio

Sezioni e Film

THE EXCURSIONIST

Category: Edizione 2014

Sinossi

Dopo la seconda guerra mondiale, negli anni Cinquanta, l’Europa era divisa in due, e lo Stato della Lituania si trovava nella parte orientale della cortina di ferro. Il regime di Stalin distrusse rapidamente i modi di vivere, le abitudini, le tradizioni di prima della guerra, e annientò atrocemente ogni tipo di resistenza. Centinaia di migliaia di Lituani furono deportati nei campi di concentramento, nei gulag, in Unione Sovietica. Marija, un’orfana di undici anni, scappa da un treno di esuli e prigionieri diretto, sulla Ferrovia Transiberiana, verso i gulag. Fingendo di essere russa, tenendo segreta la sua vera identità, affrontando sospetti e crudeltà, Marija intraprende un lungo e pericoloso viaggio di seimila chilometri per tornare in Lituania, nella sua patria. Il film è basato su una storia realmente accaduta.

Titolo Originale EKSKURSANTĖ
Categoria In concorso
Sezione Generator +13
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 2013
Durata 109'
Nazionalità Lituania
Regia di Audrius Juzenas
Sceneggiatura Pranas Morkus
Fotografia Ramunas Greicius
Montaggio Paulius Zavadskis
Scenografia Jurij Grigorovich
Costumi Daiva Petrulyte
Suono Jonas Maksvytis
Musiche J.S. Bach (arrangiata da/arranged by Gintautas Venislovas)
Interpreti principali Anastasija Marčenkaite (Marija)
Sergej Garmash (ufficiale/officer)
Ksenija Rappoport
Raisa Riazanova (nonna/grandmother)
Igor Savockin (Vasya)
Aliona Ivcenko
Prodotto da Algirdas Juozas Semeskevicius

Audrius-JuzenasAudrius Juzenas

Nato nel 1963 a Ukmerge, in Lituania. Ha studiato fisica all’università di Vilnius e regia cinematografica all’Accademia Lituana di Musica. Nel 1990 dirige il suo primo cortometraggio, PERIANTH, seguito nel 1992 da MURDERED. Nel 1994 firma il suo primo lungometraggio, IT ALSO SNOWS IN PARADISE (ROJUJE IRGI SNINGA). Nel 1999 realizza il documentario FRONT LINE (FRONTO LINIJA). Il suo secondo lungometraggio di finzione è GHETTO (VILNIAUS GETAS, 2006).

 

 

 

Dichiarazioni del regista

“Il potere della Fede e dell’Amore fa miracoli. Questo è il motto di un road movie apparentemente semplice, ma che colpisce con le giravolte del destino. Questo film, che ricorda un lungo e pericoloso viaggio dal cuore della Siberia fino al ritorno in patria, non è che un viaggio senza fine dentro se stessi. È una porta d’accesso al nostro dolore, che consente di posare uno sguardo, duro ma libero dall’odio, sulle cose del passato che non possiamo cambiare, sulle cose del presente che possiamo cambiare dentro di noi, sulle cose che a ognuno di noi mancano di più, e sulle cose che alla nostra generazione, di nati tra le due guerre e dopo la guerra, amputata dalle scuri belliche dei nostri padri, sono sempre mancate. In questo film, il viaggio di una ragazza attraverso il gelido cuore della gente del dopoguerra, cambia il mondo, tutto l’aspro ‘pianeta umano’. Il potere della Fede e dell’Amore fa miracoli. Non lo si può piegare con la guerra, la peste o l’esilio. Questo film è un messaggio per tutti, per tutte le nazioni, per tutto il ‘pianeta umano’: mentre il cuore sta ancora bruciando, l’Amore resta una roccaforte che il Male non può espugnare”.

 

produzione/production
distribuzione internazionale/world sales
festival contact

CineMark
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