Sinossi
Nord della Svezia, anni ’50. Elina, 9 anni, vive con la madre, la sorellina e il fratellino. La loro famiglia appartiene alla minoranza finlandese. Il padre è morto di tubercolosi e la bambina sente molto la sua mancanza. Anche lei si è ammalata ma, ormai guarita, deve tornare a scuola. Avendo perduto molti mesi di scuola, Elina si ritrova in una nuova classe, quella della severa Tora Holm. L’obiettivo della donna è quello di salvare i “poveri e sporchi bambini finlandesi da una vita d’infamia” costringendoli a imparare lo svedese. Tra l’insegnante e la bambina le cose vanno male fin dal primo momento: la donna punisce il piccolo Anton per aver parlato finlandese ed Elina non può fare a meno di reagire all’ingiustizia. Inoltre l’arrivo di un nuovo insegnante, che presto prende le parti di Elina, rende ancora più furiosa la Holm nei confronti della bambina. Elina si ribella nell’unico modo possibile: si rifiuta di mangiare e, un giorno, esasperata, fugge da scuola verso le pericolosi paludi vicine al villaggio.