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GIFFONI FILM FESTIVAL 2002 - 20.27 luglio

Sezioni e Film

L’APETTA GIULIA E LA SIGNORA VITA

Category: Edizione 2002

Sinossi
Trattandosi di un inizio si comincia dalle basi: le api, i fiori ed il ciclo vitale. Dunque c'era una volta un'apetta che fin dal suo primo giorno di vita decide di ribellarsi al suo destino di ape operaia e per prima cosa si dà un nome: Giulia. Così, foulardino rosso al collo, si reca da mamma Ape Regina; doppiata da una sorprendente Irene Grandi, l'apetta tenta di imporre la sua scelta facendo anche un po' il verso ad una famosa canzone ("Mi chiamo Giulia-a-a-a"). Nulla da fare. L'apetta è perplessa, ma che cos'è questa vita? Mamma ape le propone di scoprirlo attraverso una favola, la storia di due bambini, Simone e Sarah…

Titolo Originale L’apetta Giulia e la signora vita
Titolo Italiano L’apetta Giulia e la signora vita
Categoria Fuori concorso
Sezione Anteprima
Tipologia Animazione, Trailer
Anno di Produzione 2002
Durata 76'
Regia di Paolo Modugno
Sceneggiatura Veronica Salvi, Paolo Modugno
Musiche Alessandro Molinari
Voci Originali Irene Grandi, Raf, Nino Manfredi, Michele Mirabella, Ludovica Modugno

 regista Paolo ModugnoPAOLO MODUGNO

Paolo Modugno (Roma, 8 aprile 1940) è un attore, conduttore radiofonico, regista, dialoghista e direttore del doppiaggio italiano.
Modugno debutta alla Rai come attore-bambino in un programma accanto a Arnoldo Foà; da allora diventa una voce popolare alla radio. Debutta anche in teatro, e quindi nel cinema è interprete in film quali Guardie e ladri, Tototarzan, Giacobbe ed Esaù, Il caso Pisciotta, Ondata di calore.
In televisione inizia a recitare, partecipando a commedie e romanzi sceneggiati, tra cui Una tragedia americana (del 1962, per la regia di Anton Giulio Majano), David Copperfield, Il caso Mauritius, L'isola del tesoro, Vita col padre e con la madre, Eugenia Grandet.
Nel 1971 è stato autore, regista e interprete di alcuni spettacoli teatrali.
Dal 1976 collabora ai programmi di RadioRai, come autore e regista di romanzi sceneggiati e di trasmissioni in diretta delle quali è anche conduttore, come «Radio Anch'io», oltre a numerosi programmi di vario genere: dal varietà «Sotto il sole, sopra la luna», alla biografia rielaborata drammaturgicamente, al documentario radiofonico.
È autore di un radiodramma dal titolo «Il grande silenzio radio», realizzato da Radiouno per un congresso dell'U.E.R. e trasmesso in vari paesi del mondo.
Realizza quindi una serie di 13 documentari dal titolo «La lunga ombra dell'arcobaleno» e un diario di viaggio on the road negli Stati Uniti, «La Strada Obliqua». Negli anni '90 cura la regia dell'originale radiofonico in sessanta puntate «Dancing Esperia». È autore e conduttore del programma «Corso Italia / Voci e suoni dalla provincia».
Nel 1997 è autore, regista e conduttore di «Duty Free», poi regista del programma quotidiano «Lavori in Corso». 1998/99 autore con Tullio Fazzolari e Veronica Salvi e regista della fiction radiofonica quotidiana «Partita doppia» in 175 puntate.
Nell'estate del 1999 è autore e regista del programma quotidiano in diretta «Radio City Caffè» e, nel gennaio 2000, regista e coautore dello sceneggiato «Il Castello di Eymerich». Suoi radiodrammi sono stati tradotti e trasmessi in Germania e in Slovacchia e - non tradotti - in Francia, in Belgio, nella Svizzera Romanda, in Ungheria, in Germania e in Slovenia dalle rispettive emittenti ufficiali, oltre che dalla Radio della Svizzera Italiana. Cura la regia teatrale di "Caffè Mozart" di Vanni Ronsisvalle.
1997: Scrive con Veronica Salvi la sceneggiatura in venti puntate della "Storia del Cristianesimo", un programma televisivo prodotto da Ettore Bernabei per la Lux-Vide.
1998: Scrive con Veronica Salvi per la struttura RAI-CinemaFiction la sceneggiatura di "Non ho l'età", un tv movie per la serie "Donne al Bivio".
1998/99: Insieme a Veronica Salvi scrive e realizza come regista "I Conquistatori", una serie di 20 documentari per RAI International, dedicati ai capitani d'industria che hanno portato con successo il nome dell'Italia all'estero.
1999: Cura la regia di quattro fiction di 15' per Mediaset di una serie dal titolo "Angeli".