Sinossi
Stefanos, un ingegnere riceve da un vecchio compagno di scuola l’invito ad una festa e si ritrova così a ricordare il tempo felice dell’infanzia. La perdita del primo dente e i tentativi di farsi la barba, i giornaletti piccanti, la gigantesca insegnante, i santini scambiati con figurine d’aerei, l’arrivo del primo frigorifero, la zia Vénétia, sorda come una campana che alla sua morte gli lasciò i suoi risparmi per permettergli di studiare in Inghilterra. Ma il ricordo più cocente è l’amata cugina Marina. Da bambini potevano baciarsi sulla bocca. Da adolescenti il loro amore divenne proibito e Stefanos non la vede da anni. La morte improvvisa della madre riporta però l’uomo al suo paese.