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GIFFONI FILM FESTIVAL 1998 - 19.26 luglio

Sezioni e Film

RIFLETTORI SU UN MASSACRO

Category: Edizione 1998

Sinossi
Handicap International presenta 10 cortometraggi sulle mine antiuomo.

Titolo Originale Spotlights on a Massacre
Titolo Italiano Riflettori su un massacro
Categoria Fuori concorso
Sezione Angeli e Diavoli
Tipologia Documentario, Serie TV
Anno di Produzione 1996
Nazionalità Francia
Regia di Youssef Chahine
Co-registi Pierre Jolivet, Mathieu Kassovitz Pavel Longuine, Rithy Panh, Volker Schlöndorff, Coline Serreau, Bertrand Tavernier, Fernando Trueba Jaco, Van Dormael

 regista pierre jolivetPIERRE JOLIVET

Pierre Jolivet è nato il 9 ottobre 1952 a Saint-Mandé, nella Valle della Marna, in Francia. È uno scrittore e regista, noto per Le dernier combat (1983), Simple mortel (1991) e La truffa degli onesti (1999).

 regista Mathieu KassovitzMATHIEU KASSOVITZ

Mathieu Kassovitz (Parigi, 3 agosto 1967) è un regista, sceneggiatore e attore francese.
Nato da una famiglia di cineasti (la madre Chantal Rémy lavora come montatrice, mentre il padre Peter Kassovitz, ebreo che aveva lasciato l'Ungheria nel 1956, è regista e sceneggiatore), Mathieu Kassovitz esordisce come attore appena undicenne nel film Au bout du bout du banc, diretto dal padre, a cui seguono altre sporadiche apparizioni come attore. A diciassette anni lascia la scuola e inizia a lavorare come assistente alla regia. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, tra cui Cauchemar blanc (1991), premiato a Cannes, nel 1993 esordisce nel lungometraggio con Meticcio, che gli vale due nomination ai Premi César, per la miglior opera prima e come miglior promessa maschile.
Dopo aver vinto il Premio César come miglior promessa maschile e il Premio Jean Gabin per la sua interpretazione in Regarde les hommes tomber (1994) di Jacques Audiard, raggiunge la consacrazione come uno dei più promettenti giovani autori del cinema francese con la sua opera seconda da regista, L'odio (1995), che vince il premio per la migliore regia al 48º Festival di Cannes e tre Premi César, per il miglior film, miglior montaggio e miglior produttore (su un totale di undici nomination, tra cui quelle per miglior regista e miglior sceneggiatura). In seguito, ha continuato a portare avanti parallelamente l'attività dietro la macchina da presa e quella di attore, al servizio di registi importanti come Jean-Pierre Jeunet (Il favoloso mondo di Amélie), Costa-Gavras (Amen., interpretazione che gli è valsa una nomination ai Premi César come miglior attore) e Steven Spielberg (Munich).

 regista Pavel LunginPAVEL LONGUINE

Pavel Semënovič Lungin (Mosca, 12 luglio 1949), è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico russo.
Con la sua opera prima, Taxi Blues (Taksi-Blyuz), ha vinto il premio per la miglior regia del Festival di Cannes 1990.

 regista Rithy PanhRITHY PANH

Rithy Panh (Phnom Penh, 18 aprile 1964) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico cambogiano. È attivo soprattutto nel campo dei documentari.
Per sfuggire al genocidio cambogiano degli anni '70 si rifugiò prima in Thailandia e poi in Francia, dove studiò alla scuola di cinema e si stabilì. Nel 1989 dirige il suo primo documentario (Site 2) narrando proprio la condizione dei rifugiati cambogiani.
Nel 1994 viene selezionato per partecipare al Festival di Cannes con Neak sre.

 regista volker schlondorffVOLKER SCHLÖNDORFF

Volker Schlöndorff (Wiesbaden, 31 marzo 1939) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, attore e montatore tedesco.
Figlio di un medico, nel 1956 con la sua famiglia si trasferisce a Parigi, dove completa i propri studi e si diploma in Scienze politiche. Nel contempo forma la propria cultura cinematografica, come altri cineasti suoi contemporanei, frequentando ogni sera la Cinémathèque, dove vede centinaia di film (fra cui molti muti, che saranno un punto di riferimento importante per il suo lavoro) e si ritrova a fare anche il traduttore simultaneo per i film non sottotitolati in francese. Dopo aver frequentato l'IDHEC (Institut des hautes études cinématographiques), entra nel mondo del cinema ricoprendo il ruolo di assistente per Louis Malle, Jean-Pierre Melville e Alain Resnais.
Il suo esordio alla regia, nel 1966, I turbamenti del giovane Törless, una trasposizione dell'omonimo romanzo di Robert Musil, viene presentato in concorso al 19º Festival di Cannes, dove vince il Premio FIPRESCI. Nel 1969 sposa la regista Margarethe von Trotta, con cui nel 1975 gira Il caso Katharina Blum. Raggiunge la notorietà e il riconoscimento internazionali con Il tamburo di latta (Die Blechtrommel) (1979), vincitore della Palma d'oro al 32º Festival di Cannes e dell'Oscar per il migliore film straniero. Negli anni novanta accetta la direzione dello Studio Babelsberg.

 coline serreauCOLINE SERREAU

Coline Serreau (Parigi, 29 ottobre 1947) è una regista, sceneggiatrice e attrice francese.
È considerata una delle registe più acclamate e più popolari di Francia.
Figlia della scrittrice Geneviève Serreau e del regista Jean-Marie Serreau, ha studiato letteratura, musica, danza classica e moderna; ha frequentato il conservatorio di Parigi e la scuola di circo e di trapezio dei Fratelli Fratellini.
Attratta dal teatro, entra all'École nationale supérieure des arts et techniques du théâtre (conosciuta come Scuola di rue Blanche) nel 1968 e si perfeziona alla Comédie-Française nel 1969. Poco a poco si orienta verso la scrittura per il cinema ed il teatro, alla regia di teatro, di cinema e d'opera.
Nel 1977, conosce un grande successo di critica con il suo secondo film Perché no? interpretato da Sami Frey, Mario Gonzales e Christine Murillo. Il film parla d'un trio amoroso composto da due uomini che vivono in coppia con la loro compagna comune.
Nel 1985, Tre uomini e una culla, con André Dussollier, Roland Giraud, Michel Boujenah, conosce un successo immenso con più di 12 milioni d'entrate, uno dei record del cinema francese, confermato anche dal César per il miglior film e per il miglior attore non protagonista a Michel Boujenah. Seguono Romuald & Juliette, La crisi! (Premio César per la migliore sceneggiatura), Il pianeta verde (una cocente critica dell'umanità), Chaos, 18 ans après, Saint-Jacques... La Mecque.
Ha inoltre scritto, interpretato e diretto opere liriche e teatrali.

 regista Bertrand TavernierBERTRAND TAVERNIER

Bertrand Tavernier era uno studente di legge che preferiva scrivere critiche cinematografiche. Ha anche scritto alcuni libri sui film americani. Poi il suo primo film ha vinto alcuni premi in Francia e all'estero e ha consolidato la sua reputazione.

 regista Fernando TruebaFERNANDO TRUEBA

Fernando Rodríguez Trueba (Madrid, 18 gennaio 1955) è un regista e sceneggiatore spagnolo.
Ha diretto vari film, tra cui La scimmia è impazzita (1988), Belle Époque (1993), Two Much - Uno di troppo (1995), La niña dei tuoi sogni (1998). È fratello del cineasta e scrittore David Trueba.

 regista Jaco Van DormaelJACO VAN DORMAEL

Jaco Van Dormael (Ixelles, 9 febbraio 1957) è un regista, sceneggiatore e drammaturgo belga.
Durante la sua carriera, Van Dormael ha sviluppato un nuovo stile narrativo e visivo che ha reso i suoi film riconoscibili dal pubblico di tutto il mondo per la loro forte componente sperimentalista, le sequenze brillanti e oniriche, il sonoro estremamente suggestivo. I suoi film sono noti per la rappresentazione rispettosa e solidale di persone con disabilità mentali e fisiche.
Van Dormael trascorse la sua infanzia viaggiando in Europa prima di studiare cinema all'INSAS di Bruxelles, dove scrisse e diresse il suo primo cortometraggio, Maedeli la brèche (1981), vincitore del premio onorario per il miglior cortometraggio straniero agli Student Academy Awards. Il suo debutto nel cinema con Toto le héros - Un eroe di fine millennio (1991) fu un immediato successo di critica e pubblico e vinse la Caméra d'or al Festival di Cannes.
Cinque anni dopo, Van Dormael fu nuovamente premiato a Cannes con L'ottavo giorno (1996), quando i suoi attori principali, Daniel Auteuil e Pascal Duquenne, ricevettero il premio per la miglior interpretazione maschile.

 regista youssef chahineYOUSSEF CHAHINE

Youssef Chahine (nato ad Alessandria, in Egitto, 1926) ha iniziato a studiare in una scuola per frati, per poi passare al college inglese fino al diploma di scuola superiore. Dopo un anno all'Università di Alessandria, si è trasferito negli Stati Uniti e ha trascorso due anni alla Pasadena Play House, tenendo corsi di cinema e di arte drammatica. Dopo essere tornato in Egitto, il cineasta Alevise Orfanelli lo ha aiutato nel mondo del cinema. Il suo debutto cinematografico fu Baba Amin (1950): un anno dopo, con Ibn el Nil (1951) fu invitato per la prima volta al Festival di Cannes. Nel 1970, ha ricevuto un Tanit d'oro al Festival di Cartagine. Con Le moineau (1973), ha diretto la prima coproduzione Egitto-Algeria. Ha vinto un Orso d'argento a Berlino per Iskanderija ... lih? (1979), la prima puntata di quella che si è rivelata una trilogia autobiografica, completata con _adduta misrija (1982) _ e Iskanderija, kaman oue kaman (1989).
Nel 1992, Jacques Lassalle gli propose di mettere in scena un pezzo a sua scelta per Comédie Française: Chahine scelse di adattare il "Caligola" di Albert Camus, che ebbe un enorme successo. Lo stesso anno inizia a scrivere L'emigrante (1994), una storia ispirata al personaggio biblico di Giuseppe, figlio di Giacobbe. Questo è stato a lungo un progetto onirico, e alla fine è riuscito a girarlo nel 1994. Nel 1997, 46 anni e 5 inviti dopo, è stato nuovamente selezionato Hors Competition a Cannes con Il destino (1997).