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GIFFONI FILM FESTIVAL 1979 - 18.26 agosto

Sezioni e Film

TURI E I PALADINI

Category: Edizione 1979

Sinossi
Turi, orfano di padre, si reca dal suo paesino nell'interno della Sicilia ad Acireale per lavorare in un bar, ospite di Don Carmelo. Turi conosce Don Saverio, un vecchio puparo, che lo prende con sé nella scuola dei manovratori, primo passo per diventare puparo. Da quel momento Turi vive le vicissitudini del teatro e la sua decadenza: il pubblico tradizionale (siamo negli anni '60) si allontana infatti dal teatro che rischia di chiudere. Resta l'alternativa degli spettacoli per turisti, ma Don Saverio non ne vuole sapere. Turi per colpa di Eusebio, capo dei manovratori, viene ingiustamente accusato di appartenere a una banda di tombaroli che saccheggia le tombe della Magna Grecia. Turi si rifiuta di fare i nomi dei colpevoli e viene mandato in riformatorio. Quando tornerà in Sicilia a 18 anni, accetterà in un primo tempo di far parte della cricca di Don Alfonso, ma in seguito aiutato dalla sua ragazza Concettina, alla quale è legato fin dall'infanzia, troverà la forza di redimersi, si opporrà a Don Alfonso e in una drammatica lotta nel teatrino dei pupi impedirà ad Eusebio di portare via al puparo un Rinaldo di mirabile fattura. Purtroppo durante la lotta si verifica un corto circuito, il teatro brucia con tutti i suoi stupendi pupi e nell'incendio il puparo trova la morte. Prima di morire confida a Turi che Rinaldo non è un bandito ma l'espressione autentica dell'animo popolare siciliano. Turi, rifiutando ormai ogni compromesso con Don Afonso, parte con Concettina verso l'interno della Sicilia per ridare vita alla più antica forma di espressione popolare siciliana: il teatro dei pupi.

Titolo Originale TURI E I PALADINI
Titolo Italiano TURI E I PALADINI
Categoria In concorso
Premi Festival Primo Premio Categoria Soggetto (1979)
Sezione Concorso Ufficiale
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 1979
Durata 120'
Nazionalità Italia
Regia di Angelo D'Alessandro
Sceneggiatura Nanni De Stefani
Interpreti principali Rocco Aloisi, Kitty Arancio, Claudio Baturi

 regista angelo d alessandroANGELO D’ALESSANDRO

Angelo D'Alessandro (Putignano, 17 aprile 1926) è un regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano.
È stato docente di regia cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma dal 1956 al 1959. Dal 1960 al 1970 è stato docente di regia televisiva al Centro Sperimentale di Cinematografia.
In questi anni D'Alessandro introduce l'uso delle telecamere per far apprendere agli allievi, tra cui Bellocchio, Cavani. Agosti, Frezza, Perelli, Mingozzi, la sintassi degli audiovisivi. Contemporaneamente dal 1961 al 1975 è stato docente di regia cinematografica alla Libera Università di Studi Sociali LUISS.
Dal 1977 è docente di "Metodologia e tecnica dei linguaggi audiovisivi" al C.I.S.O.P. Centro Internazionale Studi Opinione Pubblica presso l'Università Lateranense e il Pontificio Ateneo Angelicuum.
Ha pubblicato saggi di semiotica del cinema e della televisione su "Bianco e Nero", dove è stato critico televisivo dal 1958 al 1970, sulla rivista Cahiers de Communication Audiovisuelle dell'Università di Ginevra e alcuni libri tradotti in diverse lingue.