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GIFFONI FILM FESTIVAL 1978 - 29 luglio.6 agosto

Sezioni e Film

UN GIORNO DA LEONI

Category: Edizione 1978

Sinossi
L'otto settembre 1943, a Roma, lo studente universitario Danilo cerca di fuggire all'arruolamento, mentre il suo amico Michele, un mite ragioniere avviato verso il Nord col personale del ministero in cui lavora, riesce a tornare a Roma dove ha lasciato Ida, la ragazza che ama. Ma a Roma è sopraffatto dal timore e si unisce a Danilo in un improbabile tentativo di superare la linea gotica. Sul tram dei Castelli essi conoscono un giovane popolano, Gino, che si unisce a loro nella fuga quando il tram viene fermato dai tedeschi. I tre riescono a porsi in salvo in una cantina che serve come rifugio ad un gruppo di militari datisi alla macchia, guidati da Orlando. Più tardi i militari (che hanno ormai assorbito i tre fuggiaschi) vengono raggiunti da Edoardo, un vecchio fuoriuscito divenuto partigiano, e apprendono che il loro compito consiste nel far saltare un ponte sul quale passa la linea ferroviaria che fornisce le truppe tedesche. Il gruppo, che è riuscito a procurarsi l'esplosivo, si disperde quando Edoardo viene arrestato dai tedeschi. Tornati a Roma, Michele, Danilo e Gino apprendono che Edoardo è morto raccomandando agli ex compagni il compimento dell'opera di sabotaggio. I tre, dopo aver subito una trasformazione che li ha maturati, si riuniscono ad Orlando e preparano il sabotaggio del ponte. L'azione riesce, malgrado le difficoltà; ma nell'impresa Michele perde la vita, riscattando la propria inettitudine fisica con un atto eroico. Il sabotaggio è riuscito così bene che il comando tedesco lo attribuisce a paracadutisti americani. Nessuno saprà mai che un gruppo di uomini comuni ha saputo vivere il suo "giorno da leoni".

Titolo Originale UN GIORNO DA LEONI
Titolo Italiano UN GIORNO DA LEONI
Categoria Fuori concorso
Sezione Rassegna 'I Problemi dei Giovani nel Mondo Contemporaneo'
Tipologia Lungometraggio
Anno di Produzione 1961
Durata 118'
Nazionalità Italia
Regia di Nanni Loy
Sceneggiatura Nanni Loy, Alfredo Giannetti
Musiche Carlo Rustichelli
Interpreti principali Renato Salvatori, Tomas Milian, Nino Castelnuovo, Romolo Valli, Leopoldo Trieste, Carla Gravina

 regista Nanny LoyNANNI LOY

Nanni Loy, all'anagrafe Giovanni Battista Loy (Cagliari, 23 ottobre 1925), è un regista, sceneggiatore, autore televisivo e attore italiano.
È famoso per aver introdotto in Italia la telecamera nascosta nella sua serie televisiva Specchio segreto, per la RAI, nel 1964.
Nanni Loy lavorò come assistente di Alessandrini, Zampa e Genina, documentarista, regista e montatore.
Dopo essersi diplomato presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma nel 1948, esordì alla regia con Parola di ladro (1957), umoristico e fine giallo in costume, diretto assieme a Gianni Puccini, con il quale girò l'anno successivo Il marito. Dopo aver consolidato la sua vena umoristica con L'audace colpo dei soliti ignoti (1959), si affermò con due film sulla Resistenza, Un giorno da leoni (1961) e Le quattro giornate di Napoli (1962), affresco popolare e vigoroso, per poi dedicarsi alla spiritosa trasmissione televisiva Specchio segreto (1964), prima apparizione italiana del genere della candid camera.
Nel 1971, fu uno degli 800 intellettuali che firmavano il documento pubblicato nel settimanale L'Espresso e accusarono il commissario Luigi Calabresi.
Accentuò quindi la propria verve polemica in Detenuto in attesa di giudizio (1971) e specialmente in Sistemo l'America e torno (1973).
Sposato con Bianca Marchesano, Nanni Loy ha avuto quattro figli: Caterina, Francesco (musicista rock del gruppo Loy e Altomare), Tommaso e Guglielmo.