ANTONIO FIORE

18 AGOSTO

LA GIURIA INCONTRA

Biografia

Nato a Napoli, comincia la sua carriera come inviato speciale de “Il Mattino”, per poi trasferirsi a Roma per lavorare, sempre come inviato, al settimanale “Tivù Tivù” diretto da Arrigo Levi per Canale 5.
In seguito, torna a Napoli come redattore capo del “Roma”, emigrando poi a Milano come capo servizio de “L’Indipendente” e quindi del settimanale “Epoca”.
Rientrato a Napoli nella seconda metà degli anni Novanta, Fiore viene assunto come redattore capo al “Corriere del Mezzogiorno”, dove fonda la nazione virtuale di Maccheronia, autoproclamandosene imperatore col nome di Grouchofiore e guidando un gruppo di seguaci per i quali ha organizzato spedizioni gastronomiche in Italia (con il bus “La Corriera del Mezzogiorno”) e all’estero (Paesi Baschi, Catalogna, Cina…). Per quasi un ventennio ha firmato la seguitissima rubrica settimanale “A Tavola” sul “Corriere del Mezzogiorno”.
Oltre alla gastronomia ama il cinema, essendo stato anche sceneggiatore (“Matilda” di De Lillo e Magliulo), nonché autore di un saggio collettivo su François Truffaut.
Sempre per il Corriere del Mezzogiorno, Antonio Fiore firma a tutt’oggi la rubrica cinematografica “Occhio Privato”, scrivendo per lo stesso giornale anche editoriali, servizi di cultura, costume, spettacolo nonché la rubrica quotidiana “Afiorismi”. Nel 2017 ha pubblicato il libro “Occhio Privato”, che raccoglie le sue recensioni e i suoi incontri cinematografici.
Per il teatro, Fiore ha realizzato fra l’altro la trilogia di “Zero”, interpretata da Tonino Taiuti (e rappresentata in Italia, Francia, Egitto) e scritto i dialoghi per lo spettacolo di Mario Martone “Ritorno ad Alphaville”, allestito da Teatri Uniti e rappresentato nelle principali rassegne europee e in America Latina.
Nel 2019 è protagonista del documentario “L'uomo che rapì Truffaut”, in rassegna nella 50esima edizione del Giffoni Film Festival.