26 LUGLIO
Biografia
Nasce a Lauria, in Basilicata, nel 1958, per poi trasferirsi a Roma per gli studi universitari. Nella capitale muove i primi passi come cabarettista, comico, attore teatrale, cantante e musicista. Il suo debutto a teatro è del 1985, con lo spettacolo di Salvatore di Mattia "Sussurri rapidi". La serie "Classe di ferro" (1989/1991) lo porta a diventare un volto noto insieme a "Quelli della Speciale" (1992). In televisione lavora anche in altre miniserie quali "Giornalisti" (2000), "Cuore contro cuore" (2004), "Tigri di carta" (2008) e nei film televisivi "Vola Sciusciù" (2000), "Padre Pio - Tra cielo e terra" (2000) e "Cuore di donna" (2002).
La sua carriera cinematografica inizia con "Il male oscuro" di Mario Monicelli (1989) seguito da "Senza pelle" di Alessandro D’Alatri, "Con gli occhi chiusi" di Francesca Archibugi (1994), "I laureati" di Leonardo Pieraccioni, "Ferie d’agosto" di Paolo Virzì (1995), "Il barbiere di Rio" di Giovanni Veronesi e "Cresceranno i carciofi a Mimongo" di Fulvio Ottaviano (1996). Nel 1997 interpreta il ruolo di protagonista nel cortometraggio "Senza parole" di Antonello De Leo, candidato all’Oscar e vincitore del David di Donatello lo stesso anno. L'anno successivo è uno dei protagonisti di "Del perduto amore" di Michele Placido e nel 1999 di "La bomba" di Giulio Base. Lo stesso anno partecipa anche al film "Viola bacia tutti" di Giovanni Veronesi.
Con Leonardo Pieraccioni nasce un lungo sodalizio artistico che lo porta a interpretare vari personaggi comici e surreali: "Il Paradiso all’improvviso" (2003), "Ti amo in tutte le lingue del mondo" (2005), "Una moglie bellissima" (2007), "Io e Marilyn" (2009) e "Finalmente la felicità" (2011). Nel 2011 interpreta il padre di Checco Zalone in "Che bella giornata" di Gennaro Nunziante, e lo stesso anno è uno dei protagonisti del film d’esordio di Massimiliano Bruno "Nessuno mi può giudicare", mentre l'anno successivo ottiene il ruolo principale, insieme a Luciana Littizzetto, nel nuovo film di Lucio Pellegrini "È nata una star?"
È del 2010 il suo esordio alla regia con "Basilicata coast to coast", nel quale Papaleo dirige se stesso, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè e Giovanna Mezzogiorno vincendo il David di Donatello, il Nastro d’Argento e il Globo d’Oro come Miglior Regista Esordiente nel 2011. Il film ottiene anche degli importanti riconoscimenti per la colonna sonora composta da Rita Marcotulli e Rocco Papaleo (autore di tutte le canzoni), vincendo il David di Donatello, il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro per la Migliore Colonna Sonora. Si cimenta nuovamente con la regia nel 2013 con il film "Una piccola impresa meridionale", di cui è autore con Valter Lupo, - con cui firma anche l’omonimo romanzo - nel quale porta sullo schermo pregiudizi sociali e crisi umane.
Nel gennaio 2014 è protagonista, con Paola Cortellesi e Luca Argentero, di "Un boss in salotto" di Luca Miniero, dove interpreta il Boss Ciro, mentre a settembre dello stesso anno è protagonista, con Sergio Castellitto, de "La Buca", di Daniele Ciprì con Valeria Bruni Tedeschi. Nello stesso anno torna al cinema in "Confusi e felici" di Massimiliano Bruno, con Claudio Bisio, Anna Foglietta, Marco Giallini, Pietro Sermonti, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, mentre a novembre, in coppia con Christian De Sica, interpreta la nuova sfida del regista Luca Miniero "La scuola più bella del mondo".
Sempre nel 2014 si cimenta per la prima volta nella regia di uno spot pubblicitario, quello della Birra Moretti Radler con il baffone in bicicletta, l’ormai storico volto Moretti ovvero Orso Maria Guerrini. Ha condotto, accanto a Michelle Hunziker, la puntata di apertura del 18° anno di "Zelig". A gennaio 2015 è tra i protagonisti de "Il nome del figlio" (regia di Francesca Archibugi) con Alessandro Gassman, Micaela Ramazzotti, Valeria Golino, Luigi Lo Cascio. A teatro sperimenta il teatro-canzone, una formula che mescola efficacemente canzoni e recitazione e dove meglio si esprimono le sue doti di autore e uomo di palcoscenico. Su questa falsariga, nel 2009 porta in tournée il suo spettacolo di teatro canzone intitolato "Basilicata coast to coast", accompagnato dalla band composta da Giovanni di Cosimo (tromba), Ciccio Accardo (chitarra), Patrizio Sacco (contrabbasso), Marco Monaco (batteria) e da se stesso (voce e chitarra).
Nel 2011 parte con una nuova tournée teatrale intitolata "Una piccola impresa meridionale", scritta sempre con Valter Lupo, seguita da un'altra tournée, nel 2013/2014, che porta in scena l’evoluzione dello spettacolo, "Una piccola impresa meridionale bis". Rocco Papaleo ha spaziato anche nel campo musicale: nel 1997 ha pubblicato l’album "Che non si sappia in giro", e nel 2012 l’album "La mia parte imperfetta" (Sony Music). Dopo aver vinto il Premio Gaber, ne diventa conduttore nelle edizioni 2012 e 2013. Nel 2012 Rocco Papaleo si cimenta nella conduzione televisiva, affiancando Gianni Morandi nella conduzione della 62° edizione del Festival della Canzone Italiana a Sanremo. Dall'estate 2015 lavora al suo terzo film da regista, "Onda su onda", uscito nelle sale il 18 febbraio 2016 che vede, accanto allo stesso Papaleo, Alessandro Gassman, Luz Cipriota, Massimiliano Gallo.
Chiude il 2015 con il Capodanno di Rai 1 conducendo "L'anno che verrà" in diretta da Matera con Amadeus, mentre nel 2016 è nel cast di "Orecchie" di Alessandro Aronadio, "My Italy" di Bruno Colella, partecipando poi al successo di "Che vuoi che sia" di Edoardo Leo. Nel 2017 è sul grande schermo con "The place", di Paolo Genovese, e "Il premio", di Alessandro Gasmann. Nel frattempo lavora in "Bob & Marys" di Francesco Prisco, "Tu mi nascondi qualcosa" di Giuseppe Loconsole e sul set dell’ultima regia di Sergio Rubini.
