26 LUGLIO - INCONTRO GIURIA
Biografia
Fiorentina di nascita, romana d'adozione, Elena Sofia Ricci è cresciuta con una madre scenografa (Elena Poccetto Ricci) e un padre adottivo regista (Pino Passalacqua). La passione per lo spettacolo gliel’ha trasmessa involontariamente la nonna, a Firenze, mandandola a studiare danza a tre anni e regalandole una chitarra a dodici anni. Il suo vero primo incontro con il palcoscenico è a Napoli, al teatro San Ferdinando, con Mario Scaccia che la sceglie come protagonista della "Scuola delle mogli" (1981). Ha lavorato inizialmente sia con registi italiani molto conosciuti come Avati, Verdone, Odorisio, Magni, Citti, Monicelli, Risi, Nichetti, Gaudino, Ferrario, Poeti, Capitani, Torrini e Tognazzi, sia con registi stranieri come Jaques Deray, Juan Luis Bunuel, Roger Young, Beat Kuert. È stata un'ambigua Bovary in "Impiegati" (1985), una figlia bene in "Ultimo minuto" (1987), la ragazza ricca e capricciosa di "Sposi" (1988), la moglie puntuta e precisina in "Io e mia sorella" (1987), la dark lady di provincia in "Ne parliamo lunedì" (1989), l'eroina romantica in "In nome del popolo sovrano" (1990), la sgradevolissima giornalista di "Non chiamarmi Omar" (1992) e viceversa la giornalista impegnata e vittima nel tv-movie "Contro ogni volontà" (1992). Alterna grandi successi televisivi e cinematografici, passando da serie come "Giovanni Falcone" (2006), "Orgoglio" (2004-2006) e "Amiche mie" (2008 - diretta da Miniero e Genovese) a ruoli che sono rimasti nell’immaginario come quelli ricoperti nei due film di Ferzan Ozpetek ("Mine Vaganti" del 2010 e "Allacciate le cinture" del 2014) o in "Genitori & Figli" (2010) di Giovanni Veronesi, non disdegnando registi emergenti come nel caso di "Noi siamo Francesco" (2014) di Guendalina Zampagni e "Ho ucciso Napoleone" (2015) di Giorgia Farina. Tra i suoi ultimi ruoli sul grande schermo ricordiamo quello di Veronica Lario nel film "Loro" (2018), di Paolo Sorrentino, che le è valso il Nastro D’Argento e il David di Donatello come Miglior Attrice Protagonista. Non si possono tralasciare le sue interpretazioni in teatro, suo primo amore, dove dimostra ancora una volta la sua versatilità nel passare dalla commedia al drammatico, portando in scena Pirandello, Shakespeare e Miller, diretta sempre da grandi registi come Mattia Sbragia, Giancarlo Sepe, Armando Pugliese e Giuseppe Patroni Griffi. Numerosissimi i riconoscimenti ottenuti durante la sua carriera, tra questi: tre David di Donatello, tre Ciak d'Oro, tre Nastri d'Argento, due Ennio Flaiano, un Globo d'oro, un Telegatto e una Grolla d’Oro.
photo credits: STEFANO GUINDANI