Giovedì, 29 Luglio 2021 18:29

Dall’Orso e il Toro, fino alla Zebra, Elena Casolari parla dell’Impact Investing a Next Generation

Una vita come un film. O meglio. La vita che cambia per un film. Tra citazioni a capolavori del cinema a storie di finanza pura a incantare e consigliare i ragazzi del Giffoni Dream Team oggi è arrivata Elena Casolari, cofondatrice e Presidente esecutivo di Opes Impact Fund in un panel “atipico” in cui ad accendere il dibattito con lei non sono stati ospiti di eccezione ma gli stessi ragazzi, che stanno partecipando a questa settima edizione di Next Generation, che si sono trasformati per una mattina in “esperti” dell’Impact Investing.

Dopo aver visto La mia Africa – ha raccontato ai ragazzi – decisi di partire per un periodo di volontariato. Ma dopo un po’ iniziai a lavorare nel mondo della finanza. L’ho fatto per circa 10 anni e mi trovavo in un mondo dorato. Non sapevo nemmeno quanto costasse il pane. Un po’ triste, no?” La realizzazione che qualcosa nella sua vita stava per cambiare è giunta durante un viaggio a Mumbai. “Guardando la città dal grattacielo di cristallo di una grande multinazionale indiana mi resi conto che la finanza costruiva benessere solo per una piccolissima fascia della popolazione. Di lì a poco cambiai vita entrando nel mondo delle Ong”. 

Un’esperienza che ha incuriosito molto i Dreamers. “Ero al confine con il Chad e il Camerun. Avevamo costruito pozzi in tantissimi villaggi ma un giorno vedo delle donne che stanno andando a prendere l’acqua al fiume che si trovava a chilometri di distanza e ho scoperto che il nostro pozzo si era già rotto. In effetti il 30% delle infrastrutture idriche si guastano nei primi 3 anni”. Di lì a poco la Casolari si sarebbe interrogata sul significato di imprenditoria sociale. E intanto l’hanno fatto anche i ragazzi che le hanno chiesto quale sia la mission di chi fa questo tipo di impresa. “Spesso l’imprenditore sociale si trova a colmare il gap lasciato dalle istituzioni e persino dagli aiuti umanitari arrivando a erogare servizi di base in modo più efficace di chiunque altro. In questo si declina il mondo dell’impact investing. L’intenzione è di generare un impatto sociale e ambientale oltre a proseguire un ritorno finanziario. L’aspirazione è creare un nuovo modello di sviluppo e un nuovo ordine economico e sociale”.

Un’idea, quella dell’imprenditoria sociale, che ha affascinato i ragazzi del Dream Team come quella di una “zootecnia” applicata all’economia. “Venivo da un’economia fatta di tori e orsi. Fatta di egocentrismo e aggressività. Eppure, quando si parla di innovazione, come si fa qui a Next Generation di Giffoni Innovation Hub, spesso si parla di unicorni, le startup più di successo. Ma sono circa 500 in tutto il mondo. Il mio consiglio? Non guardare agli unicorni ma cercare una diversa fauna che ha a cura il gruppo, la collettività. Un po’come le zebre”. Ed è un po’ a questo animale, intelligente e particolarissimo, che si potrebbe paragonare l’impact investing. “L’impact investing è nato con l’idea di essere inclusivo. Ma è una sfida ancora in atto. In poche parole, si sta ancora passando dall’intenzionalità alla realtà. In definitiva gli investimenti ad impatto sono investimenti in imprese, organizzazioni e fondi con l’intenzione di generare un impatto sociale e ambientale oltre a perseguire un ritorno finanziario”. Un ritorno finanziario che però non è fatto solo di numeri, come hanno fatto notare i ragazzi del Giffoni Dream Team, ma di un sogno di un futuro migliore.