Sabato, 12 Giugno 2021 19:17

Troccoli ai direttori: “Abbiamo bisogno di progetti, siate sempre più intraprendenti”

La dirigente del Ministero della Cultura: “Giffoni ha una forte identità per il suo legame con il territorio". Ai direttori: "Abbiamo bisogno di progetti e non di semplici programmi".

«Abbiamo bisogno di progetti e non di semplici programmi. E' questo che chiediamo ai festival e alle rassegne. L’intraprendenza può fare la differenza. Vi chiedo, perciò, di essere sempre più attivi. Come amministrazione siamo vicini al settore, fornendo tutto il supporto possibile, non perdendo mai di vista, però, il nostro obiettivo primario, lavorare per la diffusione della cultura cinematografica». E’ questo l’appello lanciato alla platea della Sala Truffaut da Maria Giuseppina Troccoli, dirigente della Direzione Cinema ed Audiovisivo del Ministero della Cultura.

«Rispetto al bando per il sostegno al cinema – ha continuato la dirigente – la Commissione è al lavoro per definire la graduatoria. Per quest’anno sono stati stanziati otto milioni e mezzo di euro ripartiti in tre voci: due milioni per internazionalizzazione e promozione della cultura, cinque milioni per festival e rassegne, un milione e mezzo per le cineteche. Entro giugno dovremo avere gli esiti. Per il Cinema a scuola, invece, per il 2021 ci sono in ballo risorse per 19 milioni di euro. A questi molto probabilmente si aggiungeranno i finanziamenti non utilizzati nel 2020 a causa del Covid».

Un plauso al direttore Claudio Gubitosi: «Questa iniziativa – ha continuato Mariella Troccoli – ci dà la possibilità di conoscere quante realtà esistono in Italia impegnate nella promozione della cultura cinematografica. Giffoni, inoltre, è un esempio di legame con il territorio che dà identità ad un festival. Molto spesso, infatti, la politica locale è più attenta a tutelare un’iniziativa che si svolge in contesti più piccoli perché appare più chiaro il valore che quell’evento può avere per quel determinato territorio».

L’attività di un festival può essere misurata secondo parametri che possono essere aggiornati, non è un’attività statica. Su questo si è soffermata in chiusura del suo intervento la dirigente Troccoli: «Proprio oggi – ha aggiunto – ho ascoltato cose interessantissime. Ad esempio tra i criteri di valutazione della Commissione esterna che valuta le domande di sostegno potrebbero essere inseriti parametri che tengano conto dell’identità di un festival e di quanto un evento valorizzi questa identità. Così come siamo già intervenuti sul criterio della storicità attenuandone il rilievo».

In chiusura un riferimento ai giovani: «L’attività dei festival – ha così concluso – andrebbe sempre indirizzata ai ragazzi, alle nuove generazioni. Ma anche qui c’è una pecularità per la quale Giffoni si distingue: qui non si fanno le cose per i giovani, ma si fanno le cose con i giovani. E’ molto differente».

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