Mercoledì, 31 Marzo 2021 10:33

Culture Forum+: il format nato dall'incontro di alcuni juror di Giffoni presenta il programma della sua seconda edizione con il direttore Claudio Gubitosi

E' stato il fondatore e direttore di Giffoni Opportunity Claudio Gubitosi ad aprire il primo incontro on line di Culture Forum+, il format che, dal 6 al 30 aprile, per il secondo anno consecutivo, offrirà ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni la possibilità di confrontarsi con operatori del mondo della cultura, dello spettacolo e del sociale. Il progetto curato dal gruppo Giffoni San Donà di Piave Experience e dal collettivo Koliba, sarà vicino ai giovani in un momento delicato come quello che stiamo vivendo a causa dell'emergenza sanitaria. L'idea affonda le sue radici in GiffoniImpact!, come sottolineato dal project manager Riccardo Prosperi e dal sindaco Andrea Cereser, che ha voluto ringraziare il team di Giffoni “per l'importante ruolo educativo svolto nei confronti dei ragazzi, ai quali ha insegnato la grande lezione dell'autonomia”.

La conferma arriva da Prosperi: “Chi ha partecipato a Giffoni è consapevole che non si è mai troppo giovani o troppo piccoli per porre le domande a cui si cerca una risposta ed è questo il concetto che cerchiamo di esportare ai nostri coetanei che non hanno mai vissuto questa esperienza”. Un elemento, questo, sottolineato anche dal dirigente scolastico Vincenzo Sabellico.

Coordinato da Pietro Rapuano, creative manager, l'incontro ha visto protagonisti tanti giovani, che hanno illustrato il programma alla presenza di Gubitosi, definito con affetto il loro Maestro. “Siete il nostro orgoglio, perché avete costruito e non tagliato i ponti. Care ragazze e cari ragazzi, non abbiate paura della politica. Il mondo deve tornare nelle vostre mani – ha sottolineato Gubitosi – Il Covid ci ha fatto riscoprire il valore della persona. Dopo ci attenderà una crisi economica che peserà sulle vostre spalle. Ma non dobbiamo disperare. Per rialzarsi bisogna cadere. Siamo caduti e ci rialzeremo. L'importante è farlo insieme. Questo progetto è figlio della scuola di Giffoni e conferma quanto sia prezioso ciò che può nascere dalle relazioni umane e intellettuali che si creano durante i giorni del festival”.

Un messaggio carico di speranza, quello di Gubitosi, che, rispondendo alle tante domande dei ragazzi, ha ricordato “che è sbagliato dare etichette alle generazioni. Il nostro è un progetto che ha 51 anni di vita. I ragazzi degli anni Settanta avevano un vantaggio che oggi non avete, il tempo della riflessione e quello dell'ascolto. Ma non erano diversi da voi. L'importante è avere sempre passione e determinazione. E così che si realizzano i sogni”.

Inevitabile una riflessione sul sistema culturale messo a dura prova dalla pandemia: “Sono deluso e arrabbiato per come alcuni operatori hanno agito e reagito. Molti si sono accontentati delle piattaforme digitali quasi per pulirsi la coscienza e per dimostrare che qualcosa era stata fatta. Lo posso capire. Ma oggi chi lavora nella cultura deve porsi delle domande, deve capire come sta cambiando la società, cosa ci chiede. Deve provare non solo ad esserci, ma ad essere utile”. Ecco perché Giffoni ha teso la mano a centinaia di piccoli festival, con i quali costruire una rete per affrontare il futuro ed uscire fuori dal tunnel.

Giffoni è una magia. Ci siamo guardati dentro e con responsabilità e coscienza della nostra storia abbiamo capito che era la strada giusta”, ha continuato Gubitosi. E Culture Forum+ ne è forse una delle prove più interessanti. Ricchissimo il programma. Si parte il 7 aprile con l'economista Carlo Cottarelli, chiamato a discutere di giovani e debito pubblico, mentre il 9 si parlerà di italiani di seconda generazione con Bernard Dika, attivista e Marwa Mahmoud, consigliere comunale di Reggio Emilia. Il 15 tocca al content creator dello Ied di Milano Bob Liuzzo confrontarsi sul tema dell'informazione visuale, seguito da Nicolò De Divitiis, inviato de Le Iene. L'attivismo on line sarà il tema dell'appuntamento del 20 aprile con Muriel (content creator) e la cantante Jo Squillo, il 22 tocca agli illustratori e fumettisti Wallie e Zuzu. Il 29 fari puntati sul sesso come tabù, in compagnia della psicologa Federica Vita Ceci e gran finale il 30 con Orietta Berti e La rappresentante di lista. Si parlerà di crisi, di speranze, di diritti, di creatività. Ma anche di paure e di progetti. Tante le anticipazioni anche sulla prossima edizione di Giffoni, in programma dal 21 al 31 luglio: “Non voglio sentire parlare di ospiti. Gli attori principali sarete voi giovani. Sarete voi a salire sul palco e a parlare. A fare domande e a chiedere risposte”, ha concluso Gubitosi.

Tutte le info per seguire gli incontri sul profilo instagram di Culture Forum+ (@cultureforumplus) o su www.giffonisandona.it.