Mercoledì, 24 Marzo 2021 10:48

"Responsabilità e desiderio, la forza del progetto Giffoni": sul quotidiano Il Mattino l’editoriale del direttore Gubitosi

Pubblicato oggi, sulle pagine de Il Mattino, un editoriale a firma del direttore di Giffoni Opportunity, Claudio Gubitosi dal titolo “Responsabilità e desiderio, la forza del progetto Giffoni”. Un’articolata e interessante riflessione sull’urgenza di attuare progetti mirati per porre rimedio all’impatto emotivo e psicologico della pandemia su bambini e ragazzi. Di seguito la versione integrale:

Una pandemia, una crisi mondiale, un’emergenza sanitaria che poi si è trasformata in un corto circuito sociale, in un blackout economico. E proprio a pochi giorni dal ricordo degli oltre centomila morti italiani, ci scopriamo ancor più fragili. Non possiamo fare classifiche del disagio, ma era ampiamente prevedibile che la fascia sociale più esposta a questo buco nero potesse essere quella dei nostri figli. Adesso non c’è tempo da perdere per proteggerli e prendercene cura.

Chi mi segue, anche da questo giornale, conosce la forza e la determinazione con cui, sin dal marzo 2020, abbiamo sterzato per orientare diversamente la nostra azione. Alla base un presupposto che è un po’ il nostro manifesto: Giffoni non ha un pubblico, Giffoni ha un patrimonio rappresentato dai suoi ragazzi. Giffoni non è un Festival tradizionale, ma un laboratorio di benessere, un luogo dell’anima dove i giovani hanno la possibilità di essere sé stessi sempre e di sperimentare la felicità. Ecco perché da tempo sostengo che Giffoni, proprio il ruolo che svolge sul fronte del benessere psicologico dei giovani, dovrebbe essere attenzionato anche dal ministero della Salute.

Alla luce di quello che è accaduto in questi mesi, forse sono più chiare le ragioni delle attività finora messe in campo: non potevamo lasciar soli i nostri Giffoner. Perché avvertiamo una responsabilità vera nei loro confronti. Non mi sono accanito per fare un Festival, ma non potevamo essere un altro vuoto nella loro vita. Una goccia nell’oceano? Può darsi. Ma lo abbiamo fatto con responsabilità e con tutto quello che può esprimere il cuore.

Oggi rimbalzano gli allarmi, c’è un’allerta costante sulla condizione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani. Le difficoltà sono legate all’incertezza di questo tempo sospeso da troppo, alla socialità negata, all’istruzione da remoto, alle emozioni anestetizzate, all’apatia che spesso serpeggia nelle loro giornate, alla rassegnazione che ha preso il posto di quel bellissimo dinamismo che solo i giovani possono provare. Proprio oggi ho letto su di un importante settimanale un reportage dal titolo “Arrivederci ragazzi” che è anche il titolo di un bellissimo film di Louis Malle che Giffoni ha subito adottato nel 1988. Ebbene, in queste pagine ci sono tante opinioni espresse da personalità autorevoli. Si danno dati preoccupanti: un aumento dei ricoveri in psichiatria presso il Bambin Gesù di Roma del 20-30%. Sono certo che stessa situazione si presenti al Santobono di Napoli e negli altri ospedali pediatrici italiani. Sono, perciò, ancora più convinto che tra tutte le emergenze, questa sia la più dolorosa e ogni distrazione al riguardo rappresenta un crimine.

Non possiamo non considerare come l’equilibrio delle nostre famiglie sia stato completamente stravolto dalla pandemia. La vita familiare si è dilatata e tutto oggi si riduce nel rapporto ipertrofico tra figli e genitori. Tutto questo ha, però, un’origine più profonda e più antica: non siamo abituati veramente a chiedere qualcosa ai ragazzi. A Giffoni, al contrario, abbiamo sempre chiesto ai ragazzi di vivere dei ruoli positivi, li abbiamo da sempre coinvolti, non solo e non semplicemente come studenti. Chiediamo loro l’assunzione di Responsabilità e Desiderio. In cambio li educhiamo alla felicità. Nutrire di desiderio e di responsabilità i ragazzi rappresenta adesso il nostro ideale di Resistenza a quello che stiamo vivendo. Durante la scorsa estate noi c’eravamo, eccome. Abbiamo lottato fino all’ultimo per preparare il terreno a queste due potenti armi: il Desiderio e la Responsabilità.

Abbiamo poi dovuto sperimentare nella seconda ondata il ritorno del male. Ma anche in questa oscillazione tra positivo e negativo, non ci siamo fermati e abbiamo avviato una serie di attività dedicate ai ragazzi e alle loro scuole. Abbiamo dato loro la responsabilità e il desiderio del confronto. Abbiamo fornito un esempio cui identificarsi: quello di combattere la paura di essere soli e di ritrovare nell’altro forza e tranquillità.

Le attività di Giffoni, calendarizzate per tutto il 2021, valorizzeranno ancora di più questa vocazione affinché l’inclusione possa aiutare ad arginare il disagio giovanile, la povertà educativa, le dipendenze da Internet, il technostress, il fenomeno dell’hikikomori. Oggi dobbiamo fare ancora di più. L’emergenza sanitaria ha acuito enormemente le fratture psicologiche dei minori, contribuendo, tra l’altro, ad ampliare il divario tra Nord e Sud.

Dedicheremo il 2021 a tutto questo. Questi obiettivi così ambiziosi saranno la nostra stella polare anche nei prossimi anni. Abbiamo profuso uno sforzo importante per mettere in piedi un progetto all’altezza del nostro tempo. Vi invito a leggerlo sul sito www.giffonifilmfestival.it per rendervi conto di quello che Giffoni farà per il benessere delle nuove generazioni.

A Giffoni, i ragazzi, hanno diritti costituzionalmente tutelati. È un nostro dovere dal quale non ci allontaniamo mai.