Giovedì, 27 Agosto 2020 19:24

Piero De Luca al Dream Team: “Dobbiamo tornare a credere nella conoscenza o non ci sarà futuro”

Sono contento e onorato di essere qui, è sempre un’emozione. E non è retorica: la magia di Giffoni è qualcosa di unico”. Si commuove, l'onorevole Piero De Luca, al cospetto del docufilm Giffoni 50. “Ragazzi, non so se è la vostra prima volta qui o se ci siete già stati, ma di certo sarete catturarti per tutta la vita. Si respirano un’energia e una magia uniche”. Il deputato, nell’incontro con il Dream Team, lancia un appello: “Dobbiamo tornare a credere nella conoscenza”.

Accolto dal direttore e fondatore di Giffoni Opportunity, Claudio Gubitosi, e dallo strategy manager di #Giffoni50, Jacopo Gubitosi, nonché dal sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, De Luca inizia il suo intervento partendo da una riflessione sulla pandemia: “Ha sconvolto un po’ tutti e ha lanciato messaggi che non possiamo non cogliere: l’esigenza di avere nelle istituzioni pubbliche persone serie, capaci e competenti. Non possiamo andare avanti – afferma - con demagogia e populismo. Messaggi che tendono a smitizzate la scienza e la conoscenza sono devastanti per il futuro dei giovani. Dobbiamo tornare a credere nella conoscenza, nella formazione, nell’istruzione, nella cultura o non ci sarà futuro”. A ancora: “La propaganda, la demagogia sono più semplici da divulgare. Ma – dice - ho fiducia nel futuro perché vedo che i giovani stanno riscoprendo il valore della conoscenza, dell’approfondimento. Sono l’argine alla demagogia, a messaggi semplicistici o propagandistici”.

L'onorevole traccia “alcune grandi linee strategiche da seguire grazie alle risorse che arriveranno dall’Europa”, evidenziando che “per troppi anni abbiamo sprecato quelle risorse”. E spiega: “Per anni abbiamo ascoltato una retorica antieuropeistica utile alla propaganda. In realtà è l’esatto contrario e quello che abbiamo vissuto in questi mesi ci dà l’idea di quanto sia decisivo e importante per l’Italia essere in un quadro europeo”. Ancora: “Dobbiamo chiedere più Europa, non meno”. Ma quali sono le priorità? “Dobbiamo investire le risorse europee nella scuola: abbiamo scuole che non sono nemmeno a norma, dobbiamo riqualificarle. Poi – aggiunge De Luca -dobbiamo investire in capitale umano, come gli insegnanti, perché investire nella scuola significa salvare i nostri giovani, è decisivo anche sul piano sociale”.

Altro tema è il rafforzamento di tutto il sistema sanitario nazionale: “Abbiamo un’opportunità unica con i 36 miliardi di euro – dice riferendosi al Mes - e anche con il Recovery fund. Dobbiamo rafforzare la medicina territoriale, immaginare un presidio di medicina nelle scuole, migliorare la qualità della tecnologia negli ospedali”. L’intento è quello di raggiugere una “parità di trattamento da Nord a Sud nelle prestazioni sanitarie”. Tra le linee strategiche, poi, c’è quella di “investire nelle infrastrutture e nei trasporti altrimenti il Mezzogiorno e l’Italia intera non ripartono. Io – ricorda - sto portando avanti una battaglia per l’aeroporto di Salerno, secondo aeroporto della Campania, decisivo per una regione di 6 milioni di abitanti”. Infine, l'onorevole De Luca sostiene la necessità di “lavorare sulle infrastrutture digitali per consentire a tutti di utilizzare le nuove tecnologie. Se oggi siamo qui è perché Gubitosi non si è fermato un attimo anche grazie alla digitalizzazione”. Al tempo stesso, però, “su tutto quello che è digitalizzazione e innovazione dobbiamo fare attenzione all’aspetto legato alla gestione dei dati sensibili degli utenti”. Insomma, solo grazie all’Europa, sostiene il deputato, “possiamo fare il salto di qualità”.