Mercoledì, 26 Agosto 2020 20:28

Daisy Ridley: “Straordinario come Giffoni riunisca i ragazzi in un posto felice”

Il “” di Daisy Ridley all’invito del direttore Claudio Gubitosi a tornare in presenza al Festival nel 2021 arriva forte, chiaro e in italiano assieme ai saluti finali con un tenerissimo “grazie mille”, sempre in lingua. Dopo la promessa della partecipazione per l’edizione 50+, l’attrice sfodera un sorriso divertito e dolcissimo e alle domande dei giurati in collegamento dagli hub in Romania e Germania ha risposto con energia ed emozione: “Mi sento fortunata ad essere con qui con voi, anche se in questa forma un po’ diversa”.

La 28enne londinese, leader della nuova trilogia di Star Wars, conta sulle dita di una mano i consigli per i giurati intenti a seguire il suo esempio nel campo della recitazione: “Penso che siano tre i fondamenti. Prima di ottenere parti retribuite, ho fatto qualsiasi lavoro gratis, dai corti al web, cercando online qualunque ruolo per cui fosse richiesta un’attrice. Pur di fare esperienza ho accettato tutto. In secondo luogo ho capito che non bisogna mai paragonarsi agli altri ma concentrarsi sempre e solo sul proprio percorso e cercare sempre di migliorare. E infine: arriva in tempo, impara le battute, fatti trovare pronto e preparato, sii preciso ma non dimenticare mai che questo mestiere è anche divertimento, un’opportunità da cogliere e vivere al meglio”.

Ridley, che ha quattro film in cantiere e ha di recente prestato anche la voce al videogame The Dawn of Art, s’illumina quando parla del messaggio più potente del cinema: “La speranza è il regalo che spero il pubblico si porti a casa, specialmente in questo periodo che sembra tanto buio, dove dominano la paura e il terrore. Mi piacciono i ruoli in cui un personaggio lotta contro le difficoltà ma ottiene poi risultati non solo per se stesso ma per il bene comune, per questo amo Rey (di Guerre Stellari, ndr.), che combatte per tutti”.