Mercoledì, 26 Agosto 2020 13:19

Ettore De Lorenzo: “Viviamo in un mondo in cui è difficile arrivare alla verità”

Ettore De Lorenzo è un giornalista Rai di esperienza trentennale, inviato di punta e storicamente legato al Giffoni Film Festival. La sua idea sul mestiere di giornalista, sull’informazione e sulla deriva della società parte da lontano. “Siamo in un contesto in cui non esistono editori puri, e in questo modo è difficile arrivare alla verità” che, secondo De Lorenzo, assume un aspetto mutevole, in cui è difficile orientarsi. Con un esempio ultimo, lampante e drammatico.

È accaduto – ha detto De Lorenzo - per la pandemia, con polemiche strumentali legate a ragioni altre, dove la competizione tra medici e strutture ospedaliere contro il virus è stata legata a interessi economici. La scienza ha dimostrato di non saper parlare una lingua unica, è stata fatta confusione, e tutti noi siamo stati confusi”. Bisogna poi tenere conto che le notizie vengono pagate pochi spiccioli, a volte con una confusione di ruoli che non serve alla verità. “È una corsa in cui non c’è futuro, se fai il giornalista oggi ci sono meccanismi che non funzionano come dovrebbero. La mia paura più grande riguarda i vostri coetanei, disorientati da un’informazione frammentata e a volte superficiale”.

Nella civiltà dell’immagine non c’è più lo stimolo del testo, siamo bombardati con effetto immediato. “Stiamo tornando - ha concluso De Lorenzo - all’istinto animale, ci stanno trasformando in Lucy, di nuovo, la nostra antenata preistorica, facendo di noi degli esseri manipolabili legati ad algoritmi”. L’isolamento in cui si precipita è il rischio dei nostri tempi, dove l’assenza di condivisione diventa infine assenza di pensiero critico. Il solo a consentire visioni, nelle corde affamate di risposte dei giffoner.