Martedì, 25 Agosto 2020 15:31

Con il corto “Oltre i giganti” nasce Giffoni Entertainment

La Factory del cinema di Giffoni Opportunity realizzerà prodotti cinematografici dedicati ai ragazzi grazie al giusto mix di arte e innovazione

Un Don Chisciotte poetico che guarda al futuro e che si riscopre “amico” dei suoi nemici di sempre: i mulini a vento, che intanto sono diventati pale eoliche. Si tratta del Don Chisciotte di “Oltre i giganti”, corto prodotto da Giffoni Innovation Hub, creative agency promossa da Giffoni Opportunity, in collaborazione con Eni, che dà vita ufficialmente a Giffoni Entertainment.

L’idea di dar vita a Giffoni Entertainment – spiega Jacopo Gubitosi, Strategy Manager e Manager Media Partner Giffoni Opportunityè nata da una consapevolezza: dialoghiamo con tutte le majors nazionali e internazionali da decenni e proprio nello scorso anno con il gruppo del Giffoni Innovation Hub ci siamo interrogati sul perché Giffoni non avesse ancora un dipartimento specifico che potesse realizzare prodotti cinematografici per l’Italia e l’estero. Ecco come nasce Giffoni Entertainment, una realtà innovativa al cui interno sono realizzate anche tutte le attrezzature, dai droni alle rover cam in poi. Il tutto dando spazio ai giovani registi, giovani attori e in generale giovani che quando sognano il loro futuro immaginano il cinema”.

CINEMA E FUTURO

Un futuro è quello trasmesso anche dal primo corto prodotto, “Oltre i giganti” per l’appunto diretto da Marco Renga, in cui il protagonista Pietro de Silva è un Don Chisciotte che ha in qualche modo perso la sua identità e la riscopre quando incontra un ragazzino, interpretato da Cristian Mazzotti: con lui scopre un presente, e forse un futuro, diverso. “Questo corto – dice il produttore esecutivo Francesco Paglioli – è nato grazie alla collaborazione con Eni, partner del Festival di quest’anno e attore legato a Giffoni anche da una partnership in corso proprio sui temi dell’ambiente. Verde Giffoni è un percorso filosofico, umanistico con una sfida importante. Rispondere alle esigenze di un futuro più sostenibile. Il tutto è partito da un questionario, una survey fatta da Giffoni Innovation Hub sulle tematiche ambientali a cui hanno collaborato circa 500 ragazzi dai 13 anni in poi. Due delle domande, in particolare, erano mirate a trovare lo spunto per la sceneggiatura. Una volta trovata la scintilla creativa abbiamo coinvolto Marco Renda, come sceneggiatore e regista e che eravamo certi avesse la sensibilità adatta. Una sensibilità vicina all’animo di Giffoni”. Un prodotto che ha visto anche la collaborazione di Fabio Ferro e altri partner, tra cui Panatronics e Digital Cinema Crew, e che è stato girato ai tempi del Covid19 con tanto di mascherine e sanificazioni del caso.

I RAGAZZI E L’INNOVAZIONE

Il coinvolgimento dei ragazzi – spiega Luca Tesauro, Ceo e Co-Founder di Giffoni Innovation Hubè stato fondamentale e rispecchia bene lo stesso spirito di Giffoni, visto che Giffoni ha usato il linguaggio del cinema per far ragionare i ragazzi anche su tematiche difficili: ora scende in campo. Da vetrina del cinema di qualità diventa factory di cinematografia pensata sempre per il target dei giovanissimi. Un target importante che punta al futuro. Il tutto poi con l’ausilio delle nuove tecnologie”. “Il neonato brand Giffoni Entertainment – conclude Paglioli – è, in parole semplici, il braccio cinematografico di Giffoni Opportunity che raccoglie idee, sceneggiature e gli dà vita. È un po’ la realizzazione di quello che da 50 anni a questa parte è lo spirito di Giffoni. Uno spirito creativo che si concretizza”.

OLTRE I GIGANTI

Uno spirito creativo che è pronto a partecipare a tutti i festival di cinema per ragazzi proprio con “Oltre i giganti”. “Meraviglioso essere coinvolti in questo progetto – dice il regista Marco Renda – anche solo perché in qualche modo riguarda Giffoni e Giffoni per me, e non solo per me, è sinonimo di cinema. Di un cinema tanto più importante perché riguarda i ragazzi. Perché parla ai ragazzi. I ragazzi di ogni epoca creando una sorta di ponte tra generazioni diversissime”. “Un’esperienza importantissima – ha aggiunto il protagonista Pietro de Silvacome può esserlo solo un progetto in cui si mette il cuore e che ha tanto da dire. Perché è il volto a raccontare tutto. Una storia senza tempo. Che parla di ambiente, rinnovabili e di libertà. La libertà di sognare un futuro migliore”.