Martedì, 11 Agosto 2020 21:41

Giffoni@Paestum, musica ed emozioni tra i templi con il concerto di Giovanni Allevi

Fino al 14 agosto il cinema che ha fatto la storia. Il direttore: "Ancora una volta abbiamo scelto un luogo che celebra la vittoria del pensiero"

 Il fascino del Parco Archeologico di Paestum, la grazia e la maestosità dei templi di Nettuno, Hera e Cerere, l’emozione dell’inno di Mameli e l’infinito senza tempo di Chopin, eseguiti magistralmente da Giovanni Allevi, la storia di un’idea che ha cambiato il mondo: ha preso avvio così “Giffoni@Paestum. Insieme per l’Italia della cultura e del cinema”, quattro giorni di musica e cinema, frutto della collaborazione sempre più solida e prolifica tra Giffoni e Paestum, tra Claudio Gubitosi e Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Velia e Paestum.

«Anche questa sera – ha così esordito il direttore Claudio Gubitosi – siamo in un luogo che celebra la vittoria del pensiero. In questi giorni stiamo dando senso a quelle parole con cui ho portato avanti da sempre questa mia esperienza: si può fare, si deve fare. Che valgono ancor di piu quest’anno che stiamo vivendo un momento così drammatico. Ecco, quest’anno il faro che Giffoni da sempre rappresenta non poteva e non doveva mancare».

«Ieri a Velia  - ha continuato Gubitosi – siamo entrati in una macchina del tempo. E oggi siamo qua, a parlare di passato, a guardare già verso il futuro. Quello che sta accadendo in questi giorni è un’alchimia e io ho ubbidito a questa alchimia fantastica. Ieri a Velia e da stasera qui a Paestum ascolteremo armonie, vedremo colori, ascolteremo la bellezza della music. Da domani ci sarà il cinema, quello che ha fatto la storia di Giffoni: nei templi ci sarà E.T. e poi l’emozione de “L’attimo fuggente” fino alla bellezza di Billy Elliot. Abbiamo iniziato il 16 luglio ed andremo avanti fino al 31 luglio del prossimo anno. A Natale i protagonisti saranno le bambine ed i bambini, le famiglie, i nonni. Lo faremo in totale sicurezza. In questi mesi abbiamo lanciato lo slogan: Giffoni si fa in quattro. Poi ho detto: in cinque, in sei. Allora mi sono detto: Giffoni si fa e non ne parliamo più».

Presente alla serata l’onorevole Anna Laura Orrico, Sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo con delega al Cinema. Ha partecipato Antonio Andria, vicesindaco di Giffoni Valle Piana. A fare gli onori di casa il presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Experience, Pietro Rinaldi.

Soddisfatto per l’iniziativa Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum: «Voglio ringraziare Claudio Gubitosi - ha detto - per aver portato Giffoni qui nella nostra città e nel nostro parco archeologico. Claudio è stato un ragazzo che ha spostato il confine dell’impossibile. Pensare cinquant’anni fa una cosa del genere in una realtà come Giffoni era davvero uno follia. Invece bisogna saper osare».

Emozionato Alfonso Andria, componente del consiglio d’amministrazione del Parco Archeologico di Paestum e Velia: «Gubitosi – ha dichiarato – ha voluto celebrare il cinquantesimo anniversario del festival, partendo dalle origini del pensiero e della civiltà occidentale. Giffoni è arrivato nel mondo e non poteva passare dalle origini del mondo per festeggiare i cinquant’anni. Truffaut ha definito Giffoni il festival più necessario. Devo dire, non nascondendo la mia emozione, che oggi, dopo queste tappe così importanti a Velia e Paesum, Giffoni è ancor più necessario».

A Giovanni Allevi, dalle mani del Sottosegretario Anna Laura Orrico, il premio #Giffoni50, pregevole opera dei fratelli Scuotto di Napoli. "Solo Giffoni è in grado di costruire queste emozioni - ha dichiarato il Sottosegretario Anna Laura Orrico - Un vero onore essere qui per me per festeggiare i cinquant'anni di una storia straordinaria che ha la leggerezza di guardare al futuro. Se c'è qualcosa che dá senso al ruolo che ricopro, questo è Giffoni".

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