Tavola da pranzo apparecchiata per più persone del solito, passeggiata al mare clima (tipicamente avverso) permettendo, un abbraccio ai nonni o alle persone che amiamo per dedicargli quel tempo che faticavamo tanto a trovare. Per anni ce la siamo immaginati così la Pasqua (o almeno questi sono gli scenari che ricorrono nella mente pensando a questo giorno) pur sapendo che quest’anno il programma sarà diverso. Saremo in meno, in compagnia della famiglia più stretta, dei coinquilini o da soli: ma non per questo rinunceremo a sentirci a casa, a provare l’affetto e il calore che ci tiene uniti anche a chilometri di distanza.
Con giornate che si susseguono con una regolarità che può essere spiazzante, basterebbe un piacevole colpo di scena per spezzare la routine. Ecco allora che #GiffoniAUnMetroDaTe ha pensato di dar voce ai suoi giurati più giovani, gli Elements (dai 3 ai 12 anni), proponendogli di raccontare i loro desideri per questa giornata speciale. Centinaia i videomessaggi dei bambini per fare una sorpresa agli affetti più cari: dagli abbracci virtuali ai nonni alla speranza di ritrovare presto amici e compagni di scuola, da un grazie alle maestre e maestri che, in queste settimane, li stanno seguendo nella formazione dallo schermo di un tablet o pc alla speranza di ritrovare presto tutte quelle persone che sono simbolo di quotidianità e sicurezza.
Un modo speciale per far sorridere chi si ama dimostrando la propria vicinanza, superando le distanze fisiche. I jurors hanno voluto condividere anche diverse speranze: la dolcezza di due occhi blu enormi raccontano l’affetto verso medici e infermieri che stanno combattendo il virus. C’è chi spera venga trovato presto un vaccino per poter correre dalla famiglia, chi vorrebbe abbracciare quelli che stanno soffrendo per restituirgli un po’ di serenità e chi, perché no, desidera di poter rincontrarsi al Giffoni Film Festival per festeggiare il ritorno alla vita.
Saremo insieme anche in questi giorni di festa, ce lo garantiscono gli occhi dei nostri giurati: perché l’amore è capace di scavalcare ogni confine. E sarà solo più bello riabbracciarci dopo.
