Venerdì, 26 Aprile 2019 17:07

“Giffoni Film Festival 2018”: un’edizione particolare e un volume per raccontarla

540 pagine per raccontare la 48esima edizione del Giffoni Film Festival. La lettura di ciò che è successo prima, durante e dopo l’evento dello scorso luglio ha messo in moto il desiderio di fissare l’imponente raccolta di reazioni, foto, ricordi, incontri e persone che, a vario titolo, hanno segnato la 48esima edizione. Sei mesi di lavoro alla ricerca delle istantanee migliori, dei commenti più intensi: non è stato facile scegliere tra le migliaia di testimonianze ricevute. Quando un impegno così forte diventa sempre più grande e deve rispondere ancora di più alle esigenze del proprio pubblico, non c’è fatica che non possa essere alleviata da questi risultati. Questo libro si compone di altre due pubblicazioni, realizzate durante il 2018. Sono tre maestosi volumi che possono solo anticipare la storia che troveremo nelle pubblicazioni speciali in programma per il 50ennale.

L’attenzione e la ricerca costante di feedback provenienti dalle nuove generazioni su Giffoni e l’interesse crescente verso la nostra storia ci hanno spinto e spronato a realizzare questi volumi. Il primo, “Il Festival” (220 pagine), mette al centro la visione, la missione e l’unicità di Giffoni con ampia e articolata documentazione. Il secondo, “#OltreIlFestival” (260 pagine), presenta le innumerevoli iniziative realizzate durante tutto l’anno, partendo dal territorio e arrivando al mondo. Il terzo, “Giffoni Film Festival 2018”, concentra l’attenzione su un’edizione molto forte e speciale, mai così diversa da tutte quelle che si sono susseguite in questi anni. Tutti e tre i volumi sono realizzati in formato quadrato 30x30.

“Il 2018 mi ha portato in dono un senso di smarrimento e di paura, persino una forma di tradimento nei riguardi del nostro amatissimo pubblico - scrive il direttore di Giffoni Experience, Claudio Gubitosi nella prefazione del terzo volume - poi è successo qualcosa di magico. Alcuni aspetti del programma non mi convincevano, così ho preferito spostare il focus sempre più sui contenuti, sui valori, sulla bellezza della parola e della comunicazione. Tanti talenti e ospiti invitati, ma non confermati, all’improvviso hanno preso forma, colorando di contenuti altissimi gli spazi che, fino a poco prima, sembravano vuoti. Sono stati giorni di Festival straordinariamente diversi e magici. Adesso sono felice”.

Per il terzo libro è stata scelta una copertina semplice, caratterizzata da un bel rosso pompeiano e dal logo Giffoni. Un modo per lasciare spazio al lettore per prepararsi al contenuto senza alcuna influenza, dando poi modo alle bellissime immagini racchiuse all’interno di descrivere le emozioni della 48esima edizione del Festival. Largo spazio è stato dato alla voce dei giurati e dei loro genitori, un omaggio per ringraziarli, per valorizzare quel bene preziosissimo su cui Giffoni ha eretto le sue fondamenta: l’affetto sincero per un’idea che diventa parte di chi la vive.

“Sono arrivato a Giffoni non sapendo cosa fare, con chi stare, dove andare – il commento di Antonio Ernesto, uno dei tantissimi giurati che ha scritto, dopo il Festival, la propria impressione sull’esperienza – e alla fine sono andato via con un nuovo me”. Mariana, invece, ha scritto: “Giffoni è rivoluzionario. Un vero e proprio esempio di politica sociale che va studiata perché contribuisce a porre le basi di una società felice”. Un racconto di ragazzi e genitori, di aziende e talenti, di istituzioni e associazioni: una descrizione corale che, attraverso le parole di chi l’ha vissuta, prova a fermare su carta quella che, tra tutte, resta un’edizione forte e particolare.

Non mancano, però, i dati, i numeri, gli insight e i feedback che, in apertura del volume, testimoniano l’enorme risultato raggiunto, sul piano locale, nazionale e internazionale.

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