Mercoledì, 27 Marzo 2019 16:26

“Grazie Presidente!”: Giffoni accanto e dentro al sistema cinema italiano. Pronti per promuovere il cinema con Moviement

David di Donatello, la grande trasformazione degli Oscar 2019 del Cinema italiano: presentati i David al maestro della paura Dario Argento, al genio Tim Burton, e la set decorator Francesca Lo Schiavo. Grande attesa per un premio speciale, questa sera, ad Uma Thurman

Il Presidente Mattarella incanta il pubblico con un discorso potente e profondo: una riflessione sulle potenzialità dell’arte e della cultura, il ricordo dei grandi artisti che ci hanno lasciato nell’ultimo anno e l’apertura a una sinergia tra cinema, tv e piattaforme streaming

“Giffoni Experience è al fianco e dentro al sistema cinematografico italiano - ha dichiarato il direttore Claudio Gubitosi – ed è con orgoglio che sosteniamo e promuoviamo l’iniziativa Moviement. Un sostegno iniziato 50 anni fa, aprendo il cinema, l’arte e la cultura a generazioni di giovani, di bambini, ragazzi e giovani adulti che Giffoni ha formato, a partire da coloro i quali non avevano nemmeno una sala cinematografica nel proprio comune e non hai avevano mai visto un film al cinema. L’Italia della cultura è forte e non si arrende, e noi siamo fieri di farne parte. Grazie Presidente Sergio Mattarella, a nome dei milioni di giffoners e di tutto il team di Giffoni Experience. Chi dice che la cultura non è economia non è un vero economista. Credo che con questa dichiarazione il Presidente abbia finalmente spazzato via chi ha pensato e crede che la cultura non sia il motore fondamentale nostro Paese.”

Si è tenuta questa mattina al Quirinale la conferenza stampa di presentazione dei David di Donatello, con i saluti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, e di Piera Detassis, Direttore Artistico dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, oltre che di personalità del mondo della cultura, dell’arte e delle istituzioni.

Trasmesso in diretta da Rai Uno, l’incontro è stato inaugurato da un suggestivo video realizzato da Rai Cultura per omaggiare la storia e la tradizione dei David, giunti alla 64esima edizione, e la cui cerimonia di premiazione andrà in onda questa sera in diretta – guidata da Carlo Conti - alle ore 21: 25 sulla rete ammiraglia Rai.

CLICCA QUI PER SCOPRIRE TUTTI I CANDIDATI E LE OPERE IN CONCORSO: https://www.daviddidonatello.it/concorso/film-italiani-in-concorso.php

A presentare la conferenza l’attrice, presentatrice e comica Geppy Cucciari, che si rivolge al Presidente della Repubblica ringraziandolo e definendolo un “supereroe super-partes”, e dicendo subito al pubblico: “voi siete il meglio del cinema italiano! Il mio pensiero, infatti, va alla categoria non premiata, ossia il miglior spettatore protagonista. Colui che, settimanalmente, compie il gesto eroico di andare in sala, pagare il biglietto e vedere il film”.

Cucciari continua così la sua riflessione: “Questa giornata celebra il cinema italiano in tutte le sue figure. Ma se gli attori, i registi e i musicisti sono riconosciuti, ce ne sono tante che invece sono nell’ombra, dagli sceneggiatori agli ottimizzatori del suono. Questo premio ripristina la verità: ci sono molte persone nel cinema il cui lavoro - quando è fatto benissimo - non si nota, ed emerge solo in presenza di errori. A nome di tutti, quindi, i complimenti ve li facciamo noi.”

Pieno di orgoglio e di entusiasmo il discorso di Piera Detassis, che si rivolge al Presidente della Repubblica: “Sono felice di affidare al suo saluto l’eccellenza del nostro cinema rappresentata qui da tutti i candidati, e di presentarle i premiati dei David Speciali, il maestro del thriller e della paura Dario Argento, il genio Tim Burton, grandissimo autore innovativo del fantasy, e la set decorator Francesca Lo Schiavo (con sei candidature e tre Premi Oscar alla migliore scenografia vinti), non solo protagonista femminile in campo internazionale ma anche rappresentante di tutti quei mestieri del cinema che ci hanno reso importanti nel mondo. E con lei saluto anche Uma Thurman, icona del cinema femminile che sarà con noi questa sera per ritirare una speciale statuetta.”

“E’ stato un anno importante per il David, un anno di rinnovamento nelle giurie e nel sistema di voto - prosegue - oltre che nel ruolo chiave del pubblico, che si esplicita nel David allo spettatore, premio al film che ha totalizzato le maggiori presenze in sale. Un cambiamento nel segno di una sempre maggiore autorevolezza e di equilibrio di genere, un lavoro complesso e di squadra per il quale ringrazio il consiglio direttivo e tutto il team dell’Accademia, dalla Rai per la grande collaborazione al MIBAC rappresentato qui dal Ministro Alberto Bonisoli. Nella passata edizione abbiamo accolto le donne del cinema italiano e la loro unione nella richiesta delle pari opportunità. Le sue risposte hanno segnato un momento di grande emozione, e quest’anno qualcosa di nuovo è accaduto. Per la prima volta due autrici sono nominate sia per il miglior film sia per la miglior regia. Un passo importante che ci racconta un paese e un cinema in evoluzione. Con uguale intensità voglio applaudire i grandi autori e creatori del nostro cinema, un parterre di eccellenza capace di affrontare e superare le frontiere”.

“I film ci propongo potenti storie di cronaca, documentari, cinema di respiro civile e i racconti di quella diversità capace di raccontarsi con al bontà sottile dell’Italia presente che i nostri autori non smettono mai di indagare. Il nostro premio, con la forza dell’Accademia si attrezza per affrontare nuove sfide. E’ cruciale attrarre il pubblico e produrre informazione. Grazie ai nuovi partner istituzionali abbiamo moltiplicato masterclass, progetti educational e faremo molto altro. Sono lieta di annunciare inoltre la grande iniziativa Moviement, che vedrà per la prima volta riunito tutto il mondo dell’industria, con il sostegno preziosissimo del MIBAC nelle persone del Ministro Alberto Bonisoli e del Sottosegretario Lucia Borgonzoni. Un lavoro di squadra inedito per valorizzare la sala cinematografica come luogo primario di aggregazione sociale. Il motto di Moviement è “al cinema tutto l’anno”, un obiettivo ambizioso ma necessario, che partirà con 4 giorni di CinemaDays dall’1 al 4 aprile, e proseguirà con una programmazione ricchissima di blockbuster, per aprire le sale anche nella stazione calda. Cambiare le abitudini dello spettatore non è facile, ma tutti insieme possiamo farcela, è una sfida nel nome di un cinema in rapidissima evoluzione”.

Entusiasmo anche da parte del Ministro Alberto Bonisoli: “Il cinema ha il potere unico di trasportarci in altri mondi, stimolando passioni, ricordi, sentimenti e sogni. Siamo qui per celebrarlo ricordando il valore di tutti quelli il cui talento arricchisce la nostra cultura e la nostra comprensione del mondo.”

“I David di Donatello sono una grande festa per il nostro cinema - ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella - ed è per me davvero gradita questa occasione di incontro nel palazzo del Quirinale, nella sede istituzionale che rappresenta l’unità del nostro Paese. Il cinema esprime cultura, industria, ricerca. E’ parte vitale della nostra comunità, ed è più robusto di quanto possiate credere. Ringrazio il Ministro Bonisoli, la Presidente Detassis e Geppy per aver condotto in modo così brillante questo incontro, mantenendo attenta la platea e offrendo qualche sorriso davvero degno di nota.”

“Il David è una competizione che si svolge in modo prestigioso davanti a un pubblico vasto di spettatori e telespettatori, ed è anche un’occasione per fare il punto su problemi e potenzialità del cinema, su ciò che va corretto, rafforzato per favorire una progettualità sempre più solida. Viviamo in tempo di innovazioni e linguaggi che si modificano e consumano con rapidità inedita. Il linguaggio nel cinema non è solo uno strumento, è parte del confronto artistico ed espressivo degli autori e il cinema ci aiuta a comprenderne il valore. La cultura non è separata dalla vita, dai modelli sociali e dai valori e quindi il cinema non sarà mai uno sguardo distaccato sul mondo, non sarebbe amato dal pubblico senza le emozioni che è un modo per andare oltre alle proprie gioie e sofferenze.”

“Sentiamo l’orgoglio di chi ci ha preceduto – prosegue il Presidenti Mattarella - ed è giusto ricordare chi negli ultimi 12 mesi ci ha lasciati, grandi protagonisti del cinema italiano: Vittorio Taviani, Paolo Ferrari, Ermanno Olmi, Carlo Vanzina, Bernando Bertolucci, Ennio Fantastichini, Giulio Brogi, Pino Caruso. I loro film e le loro interpretazioni costituiscono un tesoro di grande valore da conservare e non disperdere. Il cinema non è solo dei maestri più illustri, i maestri fanno scuola ma non esiste cinema di serie A o di serie B, i generi dialogano fra loro e sviluppano col pubblico un rapporto sempre nuovo. Dobbiamo affrontare la sfida che abbiamo di fronte con consapevolezza, chi dice che la cultura non è economia non è un vero economista, il cinema europeo non è la somma delle varie identità nazionali ma è espressione di un sentire comune, sentiamo che l'Europa debba offrire maggiori occasioni al cinema".

“La disponibilità di risorse è in leggera crescita e bisogna spingere a nuovi investimenti. Occorre valorizzare il talento italiano e nel frattempo costruire legami sempre più forti nel cinema europeo. E’ di importanza dare ossigeno alle produzioni nazionali e alle cooproduzioni. L’interdipendenza tra il cinema, la tv e le nuove piattaforme è una sfida a cui non si può rinunciare, un incontro di linguaggi e tecniche da cui trarre risorse e forza. Auguro al nostro Paese di avere un cinema all’altezza della sua storia migliore, che sappia innovare e parlare lingue nuove, che sia all’avanguardia delle nuove tecniche e che possa comunicare all’animo degli spettatori la voglia di sorridere e di emozionarsi.”