Mercoledì, 05 Dicembre 2018 16:21

Il diario dei cinque jurors all’Ajyal Film Festival: “Giffoni ci ha aperto le porte a un mondo nuovo”

Per una settimana abbiamo lasciato alle nostre spalle abitudini, famiglia, amici e quotidianità, incamminandoci in un viaggio in cui riponevamo molta fiducia. Giffoni ci ha aperto le porte a un mondo nuovo”. Sono le voci cariche d’emozione dei cinque giffoners Luisa Fiore Annunziata, Pasquale Catino, Nicole Maria Rosaria Pagano, Marta Quarello e Valeria Visciani di ritorno dall’Ajyal Film Festival. L’evento, alla sua sesta edizione, si è tenuto a Doha fino al 3 dicembre. Ad accompagnare i jurors in Qatar Natascia De Rosa, responsabile dell’Ufficio Giurie di Giffoni Experience.

“Non potremmo mai esprimere adeguatamente la nostra gratitudine per essere stati i cinque fortunati a prendere parte all’Ajyal, un incredibile festival del cinema per ragazzi che si svolge nel cuore pulsante del Qatar - spiegano - le nostre aspettative, alte, sono state accontentate sin da subito, quando, per la prima volta, ci siamo conosciuti”.

Il termine "Ajyal" in arabo si traduce "generazioni", in riferimento agli oltre 500 ragazzi di diverse nazionalità che hanno animato le ultime edizioni del festival. I giurati sono divisi in tre categorieMohaq (tradotto "luna nuova" comprende i ragazzi dagli 8 ai 12 anni), Hilal (la "luna crescente" a cui appartengono i ragazzi dai 13 ai 17 anni) ed infine Bader ("la luna piena" dai 18 ai 21 anni). 

“C’è stata un’evoluzione notevole nel nostro rapporto, ci siamo ritrovati in aeroporto, timidi e silenziosi e, come un cerchio che si chiude, ci siamo salutati nello stesso luogo, amici più che mai, legati da ricordi indelebili - continuano i ragazzi - eravamo emozionati, per alcuni questo era il primo viaggio da soli e per altri la prima esperienza fuori dall’Europa e ci spaventava un po’ scoprire una cultura così diversa dalla nostra. Tuttavia l’accoglienza è stata straordinaria e non potevamo aspettarci di meglio”.

Tra i talenti che i giurati hanno incontrato durante l’evento anche Evangeline Lilly, volto noto per l'interpretazione di Tauriel nella trilogia de “Lo Hobbit” (particolarmente legata a Giffoni grazie anche all’anteprima di “Ant-Man and The Wasp” di cui è stata protagonista insieme a Paul Rudd durante la 48esima edizione del Festival) e Tom Felton, lo spietato Draco Malfoy della saga Harry Potter.

“Rimarrà sempre nei nostri cuori Katara, con i suoi colori e le sue persone meravigliose - raccontano - è il cuore del festival dove ogni giorno abbiamo incontrato personaggi straordinari come Kailash Satyarthi, premio Nobel per la pace, Evangeline Lily, solare e incredibilmente dolce e Tom Felton, che è stato l’infanzia di tutti noi con il suo ruolo in Harry Potter. I film in concorso erano molto vari e, in un modo o nell’altro, emozionanti. È stato un piacere poter conoscere la protagonista del film vincitore, ‘What Walaa Wants’”. Poi aggiungono: “Questa esperienza ci ha arricchito nel profondo, regalandoci momenti più unici che rari, come l’escursione nel deserto o la visita del Souq Waqif, il mercato più importante di Doha. Ci siamo messi nei panni dei ragazzi che, ogni anno, ospitiamo a Giffoni. Inevitabilmente il nostro bagaglio culturale si è arricchito, essendo stati a stretto contatto con giurati provenienti da tutte le parti del mondo, li porteremo per sempre nel cuore e non possiamo non sentirci fortunati per averli conosciuti”.

Un festival che resterà indelebile nelle vite dei cinque giffoners: “Ci mancheranno, ci mancherà anche l’incredibile precisione degli organizzatori del festival, il cibo tipico, l’ospitalità, il clima che ci ha regalato la parvenza di essere ancora in estate. Non sappiamo se potremmo mai partecipare ancora all’Ajyal o rivisitare Doha, ma è certo che questi giorni sono fissati nel cassetto dei nostri ricordi migliori, non andranno mai persi”.