Giovedì, 02 Agosto 2018 12:21

DUE GIFFONERS AL BUSAN INTERNATIONAL KIDS & YOUTH FILM FESTIVAL: “GIFFONI APRE LA MENTE A NUOVI MONDI”

Giffoni è capace di unire mondi lontani, annullando le distanze e mostrando culture totalmente diverse da quelle a cui si è abituati. Ancora un’altra esperienza va ad aggiungersi al bagaglio di storie collezionate dai giffoners: questa volta è toccato a Gaia De Cola e Ludovica Merola volare a Busan, in Corea del Sud. Le due giovanissime giurate hanno partecipato alla 13esima edizione del Busan International Kids & Youth Film Festival, in programma dall'11 al 17 luglio. Per dieci giorni, Gaia e Ludovica, hanno avuto l’occasione non solo di scoprire un interessante festival cinematografico dedicato ai giovani ma anche di esplorare l’affascinante cultura sudcoreana.

“Non sapevamo cosa aspettarci - commentano le giffoners - eravamo emozionate, curiose, entusiaste all’idea di partire insieme e condividere questa avventura, attendevamo con ansia e adrenalina il viaggio e nell’attesa cercavamo di documentarci il più possibile su questo paese. Ci siamo interfacciate con ragazzi provenienti da 7 paesi completamente diversi dai nostri per cultura, tradizioni, modi di pensare: Mongolia, Turchia, Indonesia, Corea, Cina, Giappone, Taiwan sono solo alcune delle città natali dei nostri coetanei”.

Il BIKY ha una sezione chiamata "Ready ~ Action!", dedicata ai film diretti da bambini e adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, con l’obiettivo di scoprire nuovi talenti e opere di giovani attori o registi. Al concorso hanno partecipato anche le due giovanissime giurate: “Il Biky Film Festival ci ha permesso di creare un cortometraggio che ha richiesto, energia tempo e passione - raccontano - dalla teoria alla pratica, abbiamo registrato, montato ed editato tutto da sole. Le giornate iniziali erano focalizzate sul “self introduction” e sull”orientation, a seguire erano suddivise in “story writing”, “shooting”, “editing” e “screening”. Ludovica ha avuto la possibilità di registrare e io quella di recitare. Le scene sono state realizzate con molta concentrazione e impegno, registravamo anche durante la notte, abbiamo provato più volte finché non riuscivamo ad ottenere i risultati sperati. Il tema su cui abbiamo basato il cortometraggio è stato la differenza tra le varie culture. Siamo state molto felice che il nostro lavoro sia stato apprezzato e votato dagli altri ragazzi”.

Un’appassionante esperienza che ha portato le due giovani ragazze a crescere e mettersi in discussione: “Oltre a tanto cinema, ci hanno mostrato i lati  più affascianti di questo paese, come la città di Busan con le sue innumerevoli attrazioni, tra queste il Gamcheon Culture Village, un’area che durante la guerra fu destinata ad accogliere i rifugiati, ora le stradine e scalinate sono costellate di case colorate e gallerie d’arte. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di spostarci nella capitale, Seoul, metropoli in cui grattacieli moderni si contrappongono a templi buddhisti e palazzi reali”. Per le giffoners tante sono state le occasioni di fare proprie le tradizioni del posto: “Abbiamo avuto l’opportunità di imparare e cucinare uno dei piatti più importanti della tradizione culinaria orientale, il sushi, assaporando anche piatti tipici come il Tteokbokki, il Pollo fritto, la pizza coreana, il Mul Neangmyeon e il kimchi. È incredibile come Giffoni Experience faccia incontrare persone provenienti da tutto il mondo, entrando a pieno nella quotidianità di posti che altrimenti non avremmo visto. Questo viaggio mi ha aiutata a crescere molto, grazie a Giffoni siamo alla conclusione che, nonostante le differenze che contraddistinguono ognuno di noi, siamo tutti allo stesso tempo uguali”.