Riccardo Pazzaglia (Napoli, 12 settembre 1926) è uno scrittore, giornalista, paroliere e anche attore e regista italiano. Nato e cresciuto a Napoli nel rione Sanità, Riccardo Pazzaglia nel 1952 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, avendo come docenti Alessandro Blasetti, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini. Da quell'anno, comincia un'intensa attività di documentarista e sceneggiatore (firma fra l'altro il soggetto del film del 1957 "Lazzarella").
Il suo film di esordio, "L'onorata società" (1960), è una dissacrazione della mafia; secondo film della coppia Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Seguono il mediometraggio "La fabbrica dei soldi" (1965), con Salvo Randone, e "Farfallon" (1974), satira del sistema carcerario, sia repressivo che permissivo, nonché parodia del più noto film "Papillon". Negli anni sessanta partecipa al programma radiofonico "Radio ombra" e nel 1985 alla trasmissione televisiva "Quelli della Notte", di Renzo Arbore, nella quale interpreta un ruolo da "filosofo". Negli anni ottanta è autore di vari libri, come "Il brodo primordiale" (1985) e "Partenopeo in esilio" (1985).
Dall'opera di satira sociale "Separati in casa" trae la sceneggiatura del film omonimo, basato sulle vicissitudini di due coniugi (interpretati da Pazzaglia stesso e da Simona Marchini), costretti a vivere da separati nella stessa abitazione a causa della carenza di alloggi. È anche autore di alcune canzoni interpretate da Domenico Modugno come "Sole, sole, sole", "Lazzarella", "Io, mammeta e tu", "'O ccafè", "Meraviglioso" e da Joe Sentieri ("Lei", finalista al Festival di Sanremo 1961). Ha inoltre scritto assieme a Gianni Boncompagni "La scala buia", cantata da Mina su musiche di Franco Bracardi.
In teatro, ha partecipato a numerose commedie, tra cui "La gnoccolara" di Pietro Trinchera, "La moglie fatta in casa", scritta in doppi settenari e ispirata a "La scuola delle mogli" di Molière e Cirano, commedia musicale con musiche di Domenico Modugno. Nel 1968, per Radiodue, creava - con Corrado Martucci - il programma "Radio Ombra" rinnovando il linguaggio radiofonico. Nel 1969, sempre per Radiodue, con "L'altra radio", prosegue il suo discorso innovativo, affiancando agli attori della sede RAI di Via Asiago, degli sconosciuti professionisti in altri campi, per dar vita a convegni e dibattiti dai toni surreali.
Seguono, per circa vent'anni, per le tre reti RAI, programmi di cui è autore e - sempre più spesso - anche conduttore: "Il Giocone", "Un altro giorno", "A tutte le radioline in ascolto", "Anni folli", "Concerto per umorista e orchestra", "Pranzo alle otto" e altri. Nel 1984 firma come autore, insieme a Renzo Arbore, il programma "Cari amici vicini e lontani", dedicato ai sessant'anni della radio. L'anno seguente è uno dei brillanti protagonisti del celebre programma comico "Quelli della notte", ideato e condotto da Arbore.