Giovedì, 07 Dicembre 2017 16:58

Grande entusiasmo per la prima giornata dei Movie Days a Pagani: protagonista il rispetto per l’ambiente

Entusiasmo, energia e voglia di confrontarsi: i Movie Days, le giornate di cinema per la scuola organizzate da Giffoni Experience, sono ripartite questa mattina - giovedì 7 dicembre - da Pagani. Più di 600 gli studenti e i docenti accorsi all’Auditorium Teatro “S. Alfonso Maria De’ Liguori” per celebrare l’inizio della 23esima edizione dell’evento che, per la prima volta, offrirà una serie di appuntamenti pensati per il territorio paganese. Otto gli istituti presenti durante la giornata, tra questi: il 1° Circolo Didattico di Piazza Sant’Alfonso, la scuola media Statale “A. Criscuolo”, il liceo scientifico Statale “Monsignor Bartolomeo Mangimo”, l’istituto tecnico commerciale “Marco Pittoni”, il circolo didattico “Don Milani”, la scuola media “Fresa Pascoli”, la scuola media “S. Alfonso Maria De’ Liguori” e il circolo didattico “Carlo Collodi”.

“Movie Days riparte da qui - ha detto il direttore del Giffoni Experience, Claudio Gubitosi - il protocollo d’intesa siglato lo scorso 21 luglio con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è un traguardo che ci disegna punto di riferimento per migliaia di bambini e ragazzi. Nei prossimi mesi, la sinergia con il Comune di Pagani si rinsalderà. L’amministrazione comunale, infatti, metterà a disposizione, dal 20 al 28 luglio, un servizio di trasporto per assicurare ad un numero cospicuo di giovani di entrare nella magia di Giffoni, vivendo almeno una giornata del nostro Festival”.

Grande ammirazione per il progetto è stata espressa dal primo cittadino, Salvatore Bottone: “Siamo onorati di avere una realtà internazionale come il Giffoni Experience impegnata attivamente anche nel nostro territorio. Con la realizzazione delle giornate del cinema per la scuola offriamo ai nostri ragazzi l’occasione di poter approfondire conoscenze fondamentali in modo semplice e divertente. Ritengo sia importante affrontare con il linguaggio cinematografico i grandi temi di interesse sociale che riguardano le nuove generazioni”.

Durante l’incontro sono intervenuti, inoltre, gli assessori Carmela Pisani e Francesca Del Cedro, il consigliere comunale Claudio Barile e il presidente del consiglio comunale Antonio Donato.

Rispetto per l’ambiente, conservazione delle risorse, ma anche educazione civica e culturale sono stati i temi affrontati dagli studenti durante la prima giornata dei Movie Days ed analizzati anche attraverso l’opera “Abel – Il figlio del vento”, diretta da Gerardo Olivares e Otmar Penker. Il lungometraggio, interpretato da Tobias Moretti e Jean Reno - vincitore del premio “François Truffaut” nel 2012 - è stato presentato in anteprima nazionale nel corso della 46esima edizione del Giffoni Film Festival.

Un’intensa favola di scoperta e di speranza, che fonde il cinema di fiction allo stile del documentario. Al centro della storia la bellissima amicizia tra l’aquilotto Abel e il piccolo Lukas. Dopo essere stato scacciato dal nido dal fratello, Abel sopravvive alla caduta e finisce nelle mani del bambino. A complicare le cose, però, la presenza del padre del ragazzo, un cacciatore con cui Lukas ha un rapporto difficile.

“È necessario che l’educazione ambientale passi attraverso il confronto con i bambini - ha detto la  docente Margherita Marciano - sono in grado di poter cambiare la realtà con dei semplici gesti. Per la tutela e la salvaguardia della natura, intesa come tutto ciò che ci circonda, i nostri migliori alleati sono i ragazzi che vanno formati ed educati”.

Così, nel corso della giornata, si è aperto un straordinario dibattito tra i ragazzi con numerosi spunti di riflessione sull'altissimo valore che la loro generazione dà al rispetto per la natura e alla protezione di tutte le specie viventi che vi fanno parte, come, ad esempio, per Martina che, nel commentare i film, ha affermato che "donare la libertà ad un animale vuol dire preservarne la specie, quindi proteggerla", o il piccolo Giuseppe, che ha ricordato a tutti i compagni come "nel libro della vita il finale lo scriviamo noi".