Lunedì, 13 Novembre 2017 11:58

Giffoners nel mondo: il racconto dei nostri giurati al Chinh India Kids Film Festival

Nella loro valigia ricca di avventura ed emozioni anche la partecipazione a un Model United Nations Summit

“Abbiamo lasciato in India il cuore, tra spezie piccanti e occhi sorridenti”. Parole dense di emozione e malinconia quelle dei cinque giffoners Antonio Vivone, Alfonso Siani, Jennifer Notari, Greta Domenica Esposito e Beatrice Rago. I ragazzi, la cui età spazia dai 12 ai 17 anni, grazie al Giffoni Experience (Gex) hanno partecipato all’undicesima edizione del Chinh India Kids Film Festival, ospitata a New Delhi dall’5 al 10 novembre. Accompagnati da Giusi Rago dell'Ufficio Giurie, i giovani hanno potuto scoprire cultura e tradizione di un Paese dai mille volti come l’India, valutare le opere in concorso, partecipare a dibattiti e confrontarsi con i propri coetanei provenienti da ogni parte del mondo.

Non solo cinema per loro: i ragazzi hanno avuto l’occasione di mettersi alla prova con un "Model United Nations Summit". “Si tratta di una  simulazione del congresso delle Nazioni Unite - spiegano entusiasti - dove ciascuno dei partecipanti ha dovuto relazionare in inglese su questioni delicate come i cambiamenti climatici ed i diritti umani. Siamo stati chiamati ad esprimerci davanti ad una platea di persone provenienti da tutto il mondo, eravamo emozionati ma anche carichi di forza e consapevoli di avere un compito importante: essere ambasciatori del Giffoni Experience in India”.

Il Chinh India Kids Film Festival & Forum è un'iniziativa nata per condividere conoscenze, idee e prospettive sullo sviluppo e la formazione dei ragazzi. L'obiettivo è quello di diffondere nei più piccoli la giusta sensibilità per i temi dell'innovazione e delle nuove tecnologie, utilizzando il potenziale del linguaggio audiovisivo.

“Abbiamo percorso mercati, visitato siti archeologici, assaggiato sapori mai provati e sentito profumi totalmente diversi da quelli a cui siamo abituati - raccontano i giffoners - lì è tutto differente, si tocca la povertà e allo stesso tempo si percepisce la ricchezza. New Delhi in questo senso è un grande controsenso, capace di mettere a confronto realtà lontane tra di loro eppure così splendide”.

Un’esperienza che lascia un segno importante nella vita di ciascuno dei cinque giurati. Un arricchimento non solo didattico, ma anche formativo sotto il punto di vista umano e relazionale. “Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questo viaggio - aggiungono - tra i luoghi a cui siamo rimasti maggiormente legati c’è l’Old Delhi, un’immersione nella vera India. Voci, motociclette, automobili, biciclette, e ancora odori, sapori, gli sguardi dei bambini e i volti profondi degli anziani: l’India è il centro del caos ma anche della bellezza”. Concludono con un pensiero per le famiglie che li hanno ospitati: “Il saluto con loro è stato forse uno dei momenti più dolorosi. Grazie a Giffoni  abbiamo scoperto di avere un luogo da poter chiamare ‘casa’ anche a centinaia di chilometri di distanza”.