Lunedì, 17 Luglio 2017 12:51

"Uno scatto per la vita": la prevenzione spiegata ai masterclasser

I cambiamenti che caratterizzano l’adolescenza sono talmente rapidi e intensi da poter provocare timore, conflitto e aggressività. Ecco perché al Giffoni Film Festival è importante educare l’affettività e promuovere corretti stili di vita. Al pubblico delle Masterclass in particolare questa mattina è stato illustrato Uno scatto per la vita, al fianco del più ampio progetto La ragnatela di Venere, realizzato dall’Università Federico II di Napoli e finanziato dalla Regione Campania. L'iniziativa, negli ultimi due anni, è stato presentato a circa 8000 studenti delle scuole della Campania ai quali sono state fornite informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili. Inoltre, attraverso il supporto degli psicologi ed un servizio di messaggistica i ragazzi vengono aiutati a mettere in atto comportamenti consapevoli in un periodo così delicato come l’adolescenza.

“Il Festival si conferma - ha dichiarato il direttore Gubitosi – sensibile a temi delicati che riguardano la quotidianità dei nostri ragazzi”. A confermarlo le opinioni dei tanti responsabili dell'iniziativa che oggi hanno  incontrato i ragazzi: “La ragnatela di Venere – ha spiegato Elisabetta Fulgione con la collega dermatologa Claudia Capasso – è stato scelto come titolo del progetto per due motivi principali. In primo luogo ragnatela è la traduzione della parola web e quindi abbiamo inteso usare lo stesso slang degli adolescenti. Inoltre, c’è il forte rischio che i ragazzi restino imbrigliati proprio in una ragnatela se non sono in possesso di informazioni corrette. Il nostro progetto mira proprio a promuovere corretti stili di vita". "Il progetto - ha concluso la psicologa Giulia Tortora - prevede il costante supporto degli psicologi perché durante l’adolescenza si verificano a livello fisico cambiamenti importanti e oltre alle modificazioni biologiche emergono con prepotenza gli istinti sessuali. Noi affianchiamo i ragazzi nel loro interrogarsi su questi cambiamenti e sulla propria identità”.