Lunedì, 17 Luglio 2017 10:32

Nicola Borrelli, direttore generale per il cinema del MiBACT: “Giffoni? Riduttivo chiamarlo Festival"

Un sodalizio che si rinnova, ad ogni nuovo incontro. “Claudio Gubitosi è un caso da studiare, la sua visionarietà intuitiva è stata strepitosa”. L’attestato di stima del direttore generale Cinema MiBACT Nicola Borrelli è assoluto, ieri sera è tornato al Giffoni Film Festival nel pieno della sua 47esima edizione confermando un’intesa ormai consolidata. “Il Giffoni è un’eccellenza assoluta, ha anticipato i tempi e le leggi – ha sottolineato con forza - chiamarlo Festival è ormai riduttivo”. Borrelli si conferma un vero estimatore dell’esperienza Giffoni, la realtà su cui “tutti dovrebbero affacciarsi almeno per un attimo”. Accompagnato dal direttore Claudio Gubitosi, il suo ritorno nella Cittadella pone l’accento sul cambiamento che sta interessando il cinema e le sue molteplici sfumature. “Il vecchio sistema di finanziamento andava azzerato, il cinema e i suoi consumatori si sono evoluti e Giffoni ha visto tutto questo molti anni prima – ha spiegato il direttore MiBACT -. Il nuovo disegno di legge metterà un punto sulle logiche ormai vecchie e per niente all’avanguardia con cui venivano trattate manifestazioni come questa. L’attenzione del Parlamento e del Governo è notevole rispetto ad un settore di cui si riescono finalmente a percepire le capacità: la legge vede l’intero settore come un unico e grande sistema”.

La testimonianza di un percorso condiviso è tangibile, per una sinergia in grado di favorire la crescita e lo sviluppo di una manifestazione che vanta numeri e risultati da record. Al centro i giovani, che rappresentano la vera forza del Festival, ma soprattutto la fame di sapere e il bisogno di vivere un’esperienza di confronto a trecentosessanta gradi in una realtà che si evolve. “Il direttore Borrelli ci è sempre stato vicino – ha raccontato il direttore Claudio Gubitosi -. Non è solo un sostenitore convinto di Giffoni, è un uomo che sa dove volgere lo sguardo. Distruggere non sempre rappresenta un male, all’evoluzione bisogna guardare con coraggio e caparbietà. L’inaugurazione della Multimedia Valley è la testimonianza che quando l’Italia fa sistema si riescono a fare cose strabilianti – ha continuato -. Quando un Sud riesce a fare tutto questo lascia il segno di un Mezzogiorno che funziona ed è laborioso, trasmette non solo pagine brutte ma anche tanta luce in grado di illuminare il mondo”. Una luce di speranza, che si impone come realtà da difendere. “Il clima che si respira qui è unico, inimitabile – ha aggiunto Borrelli -. Quando sono in giro per l’Europa, il Festival di Giffoni rientra tra le eccellenze che tutti ci riconoscono e invidiano. Fa bene Gubitosi a non preoccuparsi dei tanti tentativi di imitazione, a tutti mancherà sempre qualcosa. Questa esperienza è senza paragoni, un vanto”. Una magia da difendere, un’unicità da tutelare. Per un’esperienza che non conosce limiti, e che si proietta nel futuro di una realtà di vere opportunità.