Sabato, 15 Luglio 2017 09:55

I film in concorso il 15 luglio

Viaggi introspettivi, incomprensioni e il valore inestimabile dei rapporti umani al centro dei film in concorso per sabato 15 luglio. Alle 10, in Sala Lumière, la prima proiezione riservata ai Generator + 18: SIMONA & EDEN (Israel, 2017), il cortometraggio del regista israeliano Tamar Goren, narra la storia di Simona, Eden e del viaggio a Eilat che porterà a galla le loro differenze caratteriali. Il racconto di due bambini (Jarka e Kristian) e della loro famiglia improvvisata, che si ritroverà a prendersi cura di due gemellini abbandonati, è invece il cuore del film LITTLE HARBOUR (Slovacchia – Repubblica Ceca, 2017) sottoposto al giudizio critico dei Generator + 18 alle 10:30 (Sala Lumière). In Sala Truffaut, allo stesso orario, i Generator + 16 assisteranno invece alla storia d’amore messa in scena da Jackie van Beek THE INLAND ROAD (Nuova Zelanda, 2017). Su una strada che attraversa le campagne neozelandesi, un incidente mortale riuscirà a fare intrecciare i destini della sedicenne Tia e di Will. In Sala Alberto Sordi, alle 14:30, con CLOUDBOY (Belgio, 2017), gli Elements +10 sono chiamati a valutare l’estate avventurosa di Niilas che, cresciuto con il padre, si troverà in Lapponia a contatto con la madre e la sua famiglia. Momenti di solitudine per il protagonista che riusciranno a trasformarsi, ben presto, in nuove scoperte in grado di completarlo. GOOD BOY (Russia, 2016), in Sala Truffaut alle 14:30, coinvolgerà i Generator + 13: il secondo film della regista russa Oksana Karas racconta la storia di Kolya, del suo amore per la sua insegnante di inglese, delle imposizioni di suo padre e dell’incendio che gli cambierà per sempre la vita. La Sala Lumière si trasformerà alle 14:30 nel magico mondo di WENDY (Germany, 2017) del regista Dagmar Seume per gli Elements +6: l’amicizia tra una dolce dodicenne e Wendy, il cavallo ferito, coinvolgerà invece i più piccoli. Per la categoria Gex Doc, alle 18:15 in Sala Vittorio De Sica, BORN IN SYRIA (Spagna, 2016): il documentario di Hernán Zin ambientato in Siria all’inizio della guerra civile narra il viaggio dei bambini-rifugiati e della violenza che sono costretti a subire mentre cercano di scappare via. Una storia fatta di dolore, incertezza ma anche innocenza e speranza.