Venerdì, 21 Aprile 2017 16:43

“Giffoni è l’animo positivo per un mondo migliore”: i Movie Days visti dai docenti

“Con Movie Days si affida nelle mani dei più giovani un messaggio positivo. Siamo continuamente bombardati da notizie nefaste: guerra, massacri e violenza sono all’ordine del giorno. Giffoni è l’animo positivo per la formazione di un mondo migliore”. Perché i docenti scelgono di far vivere ai propri allievi almeno un giorno nella Cittadella del Cinema di Giffoni Valle Piana? È presto detto dalle parole della docente Rita Nicastro, dell’Istituto Comprensivo “Dorso” di Mercogliano che, insieme alle sue due classi, ha voluto vivere l’esperienza dei Movie Days, le giornate di cinema per la scuola organizzate da Giffoni Experience. “Abbiamo avuto l'occasione di insegnare in modo diverso, allegro e creativo – ha continuato la Nicastro – condividendo nuovi concetti sul linguaggio del cinema e sperimentando valori come lo stare insieme e l’amore per l’arte”.

Un successo provato non soltanto dall’entusiasmo degli adulti ma, soprattutto, dalla gioia dei più piccoli che, nella giornata di oggi, hanno affollato la Sala Truffaut. A prendere posto tra le poltroncine rosse del cinema sono statti gli alunni dell’Istituto “Angioletti” di Torre del Greco, del “Dorso” di Mercogliano, del “Palatucci” di Montella, del Nuovo Polo Scolastico di Frattamaggiore, del “Piccolo Mondo” di Afragola, del 2 Circolo Scafati, del “De Curtis” di Palma Campania, del “Moscati” di Pontecagnano e dell’Istituto Comprensivo di Sala Consilina e Praia a Mare.

“Di questa giornata mi ha colpito molto come il film, “Palle di Neve”, affrontasse la tematica della guerra, quanto mai attuale oggi – ha spiegato Luisita Carascon, 9 anni, iscritta al Club “Infanzia Serena” di Frattamaggiore - Basta pensare alla Siria o all’Afghanistan, dove sono state sganciate bombe che potevano essere evitate. Non esistono giustificazioni ai conflitti, solo chi ha più potere cerca di fare la guerra per avidità”. È solo uno degli interventi che hanno animato il dibattito in sala, in un confronto serrato e costruttivo che ha coinvolto più di 600 ragazzi.

Atteso ritorno per Roberta De Sio Cesari, psicologa e psicoterapeuta, referente settore scuola Telefono Azzurro che, anche oggi, ha acceso i riflettori sullo spinoso problema del bullismo. “A Giffoni abbiamo toccato un argomento molto profondo – ha commentato Noemi Romizio, 10 anni, dell’Istituto Comprensivo di Sala Consilina - Credo che il primo a dover essere aiutato sia proprio il bullo, il più delle volte la prepotenza e la violenza nascono da un malessere dell’individuo che viene lasciato solo”.

Last modified on Mercoledì, 26 Aprile 2017 17:16

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