Sabato, 23 Luglio 2016 14:14

Giffoni 2016, Dean-Charles Chapman: "Diffondete la voglia di vivere contro la piaga dei suicidi giovanili"

Giovane e saggio, Dean-Charles Chapman è arrivato al Giffoni 2016 accompagnato da mamma e sorella, per un Meet the Stars pieno di fans di Game of Thrones arrivati da tutta Italia. "Grazie per essere venuti fin qui. Vi amo" ha detto l'attore inglese, protagonista per tre stagioni de Il Trono di Spade nel ruolo di Tommen Baratheon, uscito di scena al termine della sesta, già trasmessa da Sky Atlantic. L'attore ha ringraziato anche la sua famiglia, "senza la quale - ha detto - non sarei arrivato qui", e per quanto riguarda il destino del suo personaggio, ha spiegato che "Avrei certo preferito continuasse e non mi aspettavo si suicidasse. Tommen è stato sempre circondato da persone che non volevano il suo bene, che ne hanno condizionato le scelte. Alla fine, però, ha deciso della sua vita" ha commentato l'attore, che ricorda anche come ha avuto la notizia della 'sua' morte: "Quando sono stato convocato dai creatori della serie ho capito che era arrivato il mio momento. 'Sai, tutti quanti dobbiamo morire...' mi hanno detto".

Tante le critiche che hanno accompagnato negli anni la serie, accusata di essere troppo violenta e con troppo sesso: "È vero, ci sono sesso e violenza, ma ci sono anche nella realtà, fanno parte della nostra società e quindi è giusto che ci siano. L'unica cosa che non è reale in Game of Thrones sono i draghi". Il messaggio della serie è "proprio quello di non farsi abbindolare dalla bramosia di potere - dice l'attore - e in particolare la storia di Tommen insegna a non aver paura e a vivere la propria vita, non quella che gli altri vogliono per noi". Il giovane e acclamato attore, comunque, promette di continuare a guardare la serie anche dopo la sua uscita di scena: “A volte - precisa - è difficile seguire da spettatore un progetto di cui sei protagonista, ma io sono un grande fan del telefilm e lo seguirò con tantissimo interesse anche se non faccio più parte del cast”. Il clima sul set, rivela, è stato sempre molto familiare e divertente: “Jonathan Pryce (Alto Passero, ndr.), ad esempio, che è gallese, mi prende semper in giro per il mio accento londinese”.
Da spettatore preferisce guardare i film ma potendo scegliere farebbe “un bel cameo in The Walking Dead”.

La morte del suo personaggio diventa anche l'occasione per riflettere sul fenomeno della depressione giovanile, che spesso conduce i ragazzi al suicidio: "Quello che possiamo fare nel nostro piccolo è parlare con chi è in difficoltà, sorridere, diffondere la voglia di vivere", proprio come accade qui al Giffoni.

Tante le destinazioni di Chapman nel prossimo futuro: è impegnato in Will, una miniserie made in USA su Shakespeare, ha in cantiere un action-film con Liam Neeson - The Commuter, di Jaume Collet-Serra, di cui si prevede l'uscita nel 2017 - ed è nel cast di Breathe, diretto da Andy Serkis, in cui interpreta un uomo che cerca di sopravvivere alla poliomielite. Stasera al Giffoni 2016, però, sarà proposta in anteprima la miniserie FUNGUS THE BOGEYMAN, film tv in live-action prodotto da Imaginarium Studios Production per Sky Television, tratto dall’omonimo libro per bambini di Raymond Briggs, di cui Chapman è tra i protagonisti e che sarà trasmesso a settembre in prima visione su Sky Cinema Family HD (canale 306).