Lunedì, 18 Luglio 2016 13:40

THE HEAD VANISHES E CHICKEN: due capolavori in una sola mattinata

Anche la sezione animazione dei corti per i +18 vale veramente la pena dell’ingresso in sala. Stamattina, in particolare, la proiezione del lungo in concorso, CHICKEN, è stata preceduta da un cortometraggio splendido, THE HEAD VANISHES, talmente meravigliosi entrambi da lasciare quasi senza fiato a fine proiezione, i due film, e il lungo in modo particolare, suscitano comunque il plauso generale del pubblico commosso dai taglienti contenuti proposti. “È difficile per me commentare questo film, non l'ho visto solo con gli occhi ma con tutto il corpo: ho un fratellino più piccolo che è autistico, e vivo tutti i giorni questa difficile ma al contempo bellissima realtà...”, dice il giurato che apre i commenti al riaccendersi delle luci. “Questo film è semplicemente impeccabile. Vorrei sottolineare, soprattutto, l'estrema dolcezza del rapporto tra Richard e Annabel. Toccante!” prosegue una giovane coetanea.

Il corto THE HEAD VANISHES è tutto giocato sul commovente tema della demenza senile avanzata e del rapporto tra una madre, con la testa ormai svanita e infatti raffigurata staccata dal corpo ancora intatto e ben portato, e sua figlia la quale, preoccupata per lei, la segue fino al mare nel giorno del suo compleanno e le rimane vicina senza mai perderla d’occhio per evitare che si faccia male. CHICKEN, dal canto suo, racconta la storia di Richard, un quindicenne sorridente e ottimista ma soggetto ad una forma di lieve ritardo mentale che gli provoca qualche difficoltà di apprendimento. Ricky, chiamato così dall’unica amica che si avvicina a lui e comincia a provare fin da subito nei suoi riguardi un affetto vero e profondo, vive in un caravan con il fratello maggiore, l’inquieto, disadattato, violento e alcolista Polly. Quando la terra su cui vivono viene acquistata da un nuovo proprietario e la fornitura di energia elettrica del caravan viene tagliata, le loro già precarie condizioni di vita peggiorano, ma l'affrontare le difficoltà del passato servirà per entrambi a muoversi con libertà e rinnovata fiducia verso il futuro.

I giurati intervenuti hanno parlato dalla Spagna, alla Macedonia, all'Italia e hanno pianto tutti, dimostrando, una volta in più, che il Giffoni Film Festival porta sul grande schermo l’insegnamento più importante che si possa ricevere nella vita: amiamoci e rispettiamoci nella diversità che ci rende unici.

Leggi anche