Uno sguardo inedito sulla frenetica vita della redazione del quotidiano Il Mattino. Questo il tema de “Il senso del Mattino – una città, una storia e il suo giornale”, titolo del documentario diretto da Luca Apolito prodotto dal Dipartimento Digitale del Giffoni Experience e presentato in anteprima oggi al Giffoni Film Festival, insieme al direttore de Il Mattino, Alessandro Barbano.
Una riflessione sul mestiere di scrivere e al contempo un viaggio nella città di Napoli, che emerge qui con tanti volti differenti, come da un mosaico in continua evoluzione”. “Il film – spiega il direttore Alessandro Barbano - racconta la specialità di questo giornale, ovvero che rappresenta la voce dei cittadini del Mezzogiorno. Il nostro giornale è una istituzione, un amico per i napoletani. Il Mattino è identificato con la città di Napoli, capitale del nostro Sud. La città e il giornale - aggiunge Barbano - vivono in un rapporto osmotico, come ha sintetizzato perfettamente il filosofo Aldo Masullo, il giornale legge la città e la città legge il giornale. Luca Apolito e il produttore esecutivo Gianvincenzo Nastasi sono stati due eccellenti artisti che hanno raccontato la storia del nostro giornale e le nostre esperienze riuscendo a decriptare il nostro linguaggio giornalistico che per i non addetti ai lavori è un po' come un codice".
“La produzione di questo film – aggiungono Apolito e Nastasi - è andata avanti per più di sette mesi, tra riunioni, caccia alle notizie, inchieste ed interviste, sempre a stretto contatto con quei giornalisti che quotidianamente partecipano alla costituzione di una voce che si è imposta come unica ed originale nel panorama giornalistico nazionale”. Nato da un'idea del direttore Barbano, del capo della Cultura e degli Spettacoli del Mattino, Titta Fiore e del direttore del Giffoni, Claudio Gubitosi, il film - come spiega proprio Gubitosi - "racconta la storia imponente e importante di una testata prestigiosa. Con questo documentario abbiamo voluto dire grazie a Il Mattino, che è sempre stato vicino al nostro Festival. Se Giffoni è Giffoni, lo deve anche al fatto che Il Mattino ha creduto in noi sin da subito".